COMUNICATO STAMPA
Il Ministero delle Comunicazioni e la Fondazione Bordoni presentano oggi, giovedì 7 ottobre, nell¿ambito della Fiera internazionale del Libro in corso di svolgimento a Francoforte, il Libro Bianco sul Tal, il trattamento automatico del linguaggio.
Direttore del progetto è l¿ingegner Andrea Paoloni della Fondazione Ugo Bordoni che sta dedicando un settore di ricerca a questo campo sotto la spinta del Presidente della Fub, Giordano Bruno Guerri.
Con il termine TAL (in inglese HLT – Human Language Tecnologies) vengono designate quelle discipline che si occupano di modelli, metodi, tecnologie, sistemi, applicazioni relativi all¿elaborazione automatica della lingua sia parlata, sia scritta. Il TAL comprende dunque sia lo ””Speech processing”” (SP) o elaborazione del parlato, sia il ””Natural Language Processing”” (NLP) o elaborazione del testo; e si pone obiettivi strettamente connessi, quale l”interazione vocale uomo-computer e la comprensione del linguaggio.
Il libro bianco fotografa anche il mercato mondiale e quello nazionale del settore, che appare diviso in tre grandi filoni: quello telefonico, quello multimediale, e quello ””embedded”” (ovvero apparecchiature vocali all”interno di computer, telefonini, palmari ecc). Quanto all”Itali,a si occupano di trattamento automatico della lingua 36 soggetti privati (aziende, fondazioni, enti no profit) e 24 soggetti di diritto pubblico (università, ministeri, Cnr, pubbliche amministrazioni).
Resta poi il risvolto culturale della ricerca, quello sul quale ha insistito il ministro italiano delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri.
“Conservare e diffondere la Lingua italiana nel mondo ¿ ha dichiarato il Ministro ¿ significa difendere la cultura in un processo di trasformazione del parlato comune che rischia di disperdere un patrimonio indissolubilmente legato all¿identità di una nazione. Dall¿applicazione di nuove tecnologie ¿ conclude Gasparri ¿ nascono grandi opportunità sia relativamente alla creazione di nuove figure professionali sia finalizzate a far circolare l¿informazione. Il Tal ha insegnato alle macchine a ”parlare” ed ”ascoltare”, in un futuro prossimo quelle stesse macchine non solo saranno al servizio dei cittadini per rendere sempre più facile l¿accesso alla pubblica amministrazione, ma potranno a loro volta ”insegnare” la lingua italiana agli extracomunitari che per motivi di lavoro si trovino nel nostro Paese, solo per citare una delle infinite applicazioni possibili”.