COMUNICATO STAMPA
24 novembre 2005 – Tutte le informazioni relative al patrimonio dei beni culturali italiani saranno consultabili on line indipendentemente dal formato e dallo standard dei sistemi informatici.
E’ questa la funzionalità del progetto D.I.C.E. (Distributed Infrastructure for Cultural hEritage), infrastruttura tecnologica realizzata da Enterprise Digital Architects (www.enterpriseda.com) cofinanziata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e presentata oggi ai musei di San Salvatore in Lauro, alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, On. Rocco Buttiglione.
Il progetto consente di condividere le risorse di tutti gli enti pubblici e privati che digitalizzano informazioni sui beni culturali: ogni ente diviene, così, un nodo della rete collegato a tutti gli altri, realizzando una piattaforma tecnologica per gestire, valorizzare e fruire i dati relativi al patrimonio storico-artistico distribuito su tutto il territorio italiano.
Sul piano tecnico, ogni soggetto possessore di informazioni (soprintendenza, museo, galleria, ecc.) e che partecipa alla rete, offre la propria banca dati e la rende accessibile a tutti gli altri interessati alla sua cura, amministrazione, studio o semplice godimento. D.I.C.E. fa in modo che questo archivio “personale” sia disponibile in modo integrato con altri archivi.
L’utente non percepisce la frammentazione delle informazioni e quando interroga o naviga nella banca dati integrata, il sistema smista le richieste alle fonti di informazione, raccogliendo i diversi risultati e aggregandoli in base a differenti criteri (per esempio, in base al periodo storico o agli autori).
Il know-how, mostrato negli anni in molteplici e articolati programmi di eGovernment, anche nel settore specifico dei beni culturali, ha consentito ad Enterprise di avere la responsabilità della definizione e realizzazione della infrastruttura e di svolgere la funzione di coordinamento delle aziende e delle organizzazioni coinvolte.
Il progetto ha come partner eWorks Sud e Markon.net e coinvolge centri di ricerca universitaria, tra cui il Politecnico di Milano e il Cefriel per gli aspetti tecnologici, la Scuola Normale di Pisa per i beni culturali, tramite il Consorzio FORMA, e la Fondazione Rosselli per gli aspetti di divulgazione e diffusione dei risultati.
Una dimostrazione delle potenzialità del sistema D.I.C.E. può essere visionata su www.progettodice.it
Per maggiori informazioni:
Luca Sabatano – Responsabile per la Stampa
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