COMUNICATO STAMPA
I giochi online costituiscono una delle attività di servizi che registrano la maggiore espansione nell’UE, con tassi annuali di crescita di quasi il 15% ed entrate stimate di circa 13 miliardi di dollari entro il 2015. Essa continua a svilupparsi assieme al rapido progresso della tecnologia on line. I servizi di giochi on line comprendono una serie di giochi d’azzardo come scommesse sportive, poker, casinò e lotterie, con 6,8 milioni di consumatori che partecipano a uno o più tipi di giochi on line. Esistono tuttavia anche migliaia di siti internet di gioco d’azzardo non regolamentati, spesso situati al di fuori dell’UE, ai quali i consumatori sono esposti e che presentano notevoli rischi come le frodi e il riciclaggio di denaro.
I giochi on line nell’UE sono caratterizzati da normative nazionali diverse. Nonostante siano tenuti a conformarsi alle norme dell’UE, gli Stati membri possono restringere o limitare l’offerta di tutti o di determinati tipi di giochi on line sulla base di obiettivi di pubblico interesse che essi intendono tutelare per quanto riguarda il gioco d’azzardo. Un crescente numero di Stati membri sta cercando di far fronte a queste sfide e sta rivedendo le proprie pratiche e regolamentazioni nazionali. Tuttavia gli Stati non sono in grado di affrontare da soli in modo adeguato i principali problemi di tipo normativo, sociale e tecnico che si presentano nell’UE. Questo è particolarmente vero a causa della dimensione transfrontaliera dei giochi d’azzardo on line.
Oggi la Commissione illustra un piano d’azione che prevede una serie di iniziative da prendere nei prossimi due anni, dirette a precisare la regolamentazione dei giochi d’azzardo e promuovere la cooperazione tra Stati membri.
Michel Barnier, Commissario per il Mercato interno e i servizi, ha dichiarato: “I consumatori, ma più generalmente tutti i cittadini devono essere adeguatamente protetti, il riciclaggio di denaro e le frodi devono essere impediti, lo sport deve essere tutelato nei confronti delle scommesse giocate su partite truccate mentre le norme nazionali devono essere conformi alla normativa dell’UE. Questi sono gli obiettivi del piano d’azione che abbiamo adottato oggi“.
Elementi essenziali della comunicazione
La Commissione non propone una normativa UE sui giochi d’azzardo online. Essa propone una serie di iniziative e principi comuni a fini di protezione.
Mentre gli Stati membri sono in linea di principio liberi di stabilire gli obiettivi delle loro politiche in materia di giochi d’azzardo on line, assicurare la conformità delle leggi nazionali al trattato sul funzionamento dell’UE (TFUE) è un prerequisito per una efficace politica UE in questo settore. La Commissione quest’anno istituirà un gruppo di esperti allo scopo di facilitare gli scambi di esperienze in materia di regolamentazione tra Stati membri. Questo contribuirà a sviluppare nell’UE un settore dei giochi d’azzardo on line ben regolato e più sicuro, il che contribuirà ad allontanare i consumatori dai siti non regolamentati.
Gli adolescenti e altri gruppi vulnerabili devono essere protetti in quanto il 75% dei cittadini UE con meno di 17 anni usa internet. La Commissione incoraggia lo sviluppo di più efficienti strumenti di controllo dell’età e di filtri on line del contenuto. Essa intende promuovere inoltre una pubblicità più responsabile e una maggiore consapevolezza dei genitori sui pericoli associati ai giochi d’azzardo.
Oltre a tutelare i minori non esponendoli ai rischi, dobbiamo proteggere i cittadini e le famiglie che hanno già sofferto a causa della dipendenza dal gioco d’azzardo (tra lo 0,5 e il 3% della popolazione) o a causa di altre patologie connesse al gioco, individuando metodi efficaci di cura e prevenzione. Per questo è necessaria una migliore comprensione delle cause che ne sono all’origine.
Un altro obiettivo importante consiste nel prevenire e nello scoraggiare le frodi e il riciclaggio di denaro attraverso i giochi on line. A causa della sua natura transfrontaliera, i singoli Stati membri non possono applicare efficaci meccanismi antifrode. E’ necessaria un’impostazione che riunisca l’UE, gli Stati membri e l’industria per affrontare il problema sotto tutti gli aspetti.
Un elevato livello di cooperazione, in particolare, è necessario per salvaguardare l’integrità dello sport. Le scommesse giocate sulle partite truccate contraddicono l’idea stessa di “fair play” e corretta competizione che definisce lo sport. Per combattere questo fenomeno, la Commissione intende promuovere un più rapido scambio di informazioni, dei meccanismi di segnalazione e una cooperazione generale a livello nazionale e internazionale tra parti interessate, operatori e regolatori per preservare l’integrità dello sport, nonché una maggiore educazione e consapevolezza degli stessi sportivi.
Concretamente, la Commissione adotterà tre regolamenti destinati agli Stati membri, vale a dire i) sulla protezione comune dei consumatori, ii) sulla pubblicità responsabile dei giochi d’azzardo e iii) sulla prevenzione e la lotta contro le scommesse relative a partite truccate.
Altre misure prevedono, tra l’altro, il sostegno a punti di riferimento e alla prova di strumenti di controllo per i genitori; l’ampliamento del campo di applicazione della direttiva antiriciclaggio; la promozione della cooperazione internazione per prevenire il fenomeno delle partite truccate.
Gli Stati membri sono inoltre sollecitati, ad esempio, ad effettuare indagini e a raccogliere dati sulle patologie connesse al gioco d’azzardo; a promuovere la formazione dei magistrati in materia di frodi e riciclaggio di denaro e a stabilire punti di contatto nazionali che riuniscano tutti gli attori coinvolti nella lotta contro le partite truccate.
Contesto e prossime tappe
La comunicazione di oggi fa seguito alla consultazione sul Libro verde tenutasi l’anno scorso (cfr. IP/11/358).
Una prima riunione del gruppo di esperti degli Stati membri è prevista per dicembre 2012 mentre, nel 2013, la Commissione organizzerà una conferenza delle parti interessate.
La Commissione valuterà l’attuazione del piano d’azione e i progressi compiuti nell’UE due anni dopo l’adozione della comunicazione.
A iniziare da oggi, la Commissione invierà richieste di informazione agli Stati membri nei confronti dei quali sono stati avviati procedimenti di infrazione a partire dal 2008 al fine di ottenere un aggiornamento completo e preciso sugli ultimi sviluppi delle rispettive normative nazionali. Verranno chieste informazioni anche a quegli Stati membri contro i quali sono state presentate denunce. La Commissione si augura che la cooperazione da parte degli Stati membri possa portare ad una risoluzione tempestiva e soddisfacente per quanto riguarda la compatibilità delle misure nazionali con l’attuale normativa UE.
Cfr. anche il MEMO/12/798
Per ulteriori informazioni
Il testo della comunicazione e il documento di lavoro che l’accompagna nonché una sintesi delle risposte alla consultazione pubblica sul Libro verde si possono trovare sul sito internet della Commissione:
http://ec.europa.eu/internal_market/services/gambling_en.htm