COMUNICATO STAMPA
La notizia arriva dalla italo-israeliana Global Intelligence Agency of Cyber Crime, una società specializzata nell’attività di Intelligence informatica che, secondo uno studio e un controllo effettuato in rete, ha riscontrato una forte vulnerabilità nei sistemi informatici della maggior parte dei politici italiani.
“Sarebbe quindi possibile con estrema facilità – ha spiegato in un comunicato aziendale Guido D. Pietroni, direttore dell’unità di ingegneria sociale – accedere a tutte le anagrafiche degli utenti iscritti a questi siti ed entrare in possesso di dati sensibili quali username, password, donazioni, telefoni cellulari, indirizzi e addirittura ai numeri delle di carte di credito utilizzate dagli utenti per sostenere i candidati“.
“Abbiamo avvertito, attraverso le rispettive segreterie, molti di questi politici – ha dichiarato Pietroni- specificando che ci saremmo mesi a disposizione, senza pretesa alcuna, di fornire un rapporto dettagliato di tutte le vulnerabilità presenti sui loro sistemi informatici che potrebbero portare nelle mani di cyber-criminali migliaia di dati sensibili“.
“Nessuno di loro si é preoccupato di dare seguito alla nostra comunicazione – ha evidenziato il responsabile – ignorando così il forte rischio al quale sono soggetti i loro sostenitori“.