COMUNICATO STAMPA
Arte, tecnologia e territorio sono le tre linee guida del progetto Free wall.
Torrick Ablack in arte Toxic, esponente di punta del graffitismo, sta realizzando due murales in via Petrocchi, rispettivamente sul muro in cui ha sede Bassnet e sul muro della scuola elementare Fanciulli.
L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Vecchio, alla presenza dell’artista, di Luca Bassilichi, amministratore delegato di Bassnet, Stefania Collesei, presidente del Consiglio di Quartiere 5 e Gianni Biagi, assessore all’Urbanistica.
La realizzazione dell’opera, che è aperta al pubblico durante l’intera fase di esecuzione, è iniziata ieri e si concluderà il 13 ottobre. Il lavoro è documentato in diretta sul sito web di Bassnet (www.bassnet.it) per dimostrare come la tecnologia possa sempre più contribuire all’accesso e alla diffusione della cultura.
L’inaugurazione dell’opera si terrà venerdì 13 ottobre alle ore 12: 30 presso la sede di Bassnet in via Petrocchi, 24, alla presenza dell’artista, dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Daniela Lastri, il direttore dell’ufficio Cultura del Comune, Giuseppe Gherpelli e la presidente del Consiglio di Quartiere 5, Stefania Collesei.
E’ la prima volta che un’azienda di tecnologia regala alla città di Firenze opere d’arte di valore e destinate a restare nella disponibilità di tutti i cittadini. Per Bassnet, società che ha come mission aziendale non solo l’innovazione tecnologica ma anche e soprattutto le sue applicazioni sociali e culturali, è un modo per uscire dai confini delle proprie mura e aprire un rapporto diretto con il territorio nel quale è collocata. Tanto che l’iniziativa non si ferma qui: grazie alla disponibilità e alla collaborazione del Quartiere 5, i bambini della scuola Fanciulli, i ragazzi del Centro Giovani e altri studenti appassionati di graffiti, avranno la possibilità di vedere l’artista al lavoro e saranno coinvolti in iniziative che li vedranno protagonisti.
“Da sempre ci occupiamo di utilizzare il nostro lavoro nella ricerca e nell’innovazione tecnologica in modo che sia un investimento con forti ricadute nella vita delle persone – spiega Luca Bassilichi – in questo caso, e per la prima volta, siamo andati oltre investendo in un intervento che non è solo arte, non è solo cultura ma è riqualificazione urbana e paesaggistica del territorio. Siamo grati a tutti coloro che ci hanno aiutato nella realizzazione di questo progetto e speriamo che questo sia solo il primo passo verso una serie di altri interventi mirati alla riqualificazione della periferia della nostra città“.