COMUNICATO STAMPA
L’APT e l’ANICA hanno congiuntamente firmato un comunicato stampa in merito alle misure che l’Agcom si accinge ad adottare a tutela del diritto d’autore sulla rete. Riportiamo il testo completo:
“L’AGCOM sta elaborando un provvedimento a tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica. Argomenti di massima importanza per il futuro della libertà di espressione e della produzione culturale e artistica; tali quindi da richiedere chiarezza d’analisi e onestà intellettuale. ANICA e APT hanno valutato positivamente – si legge nel comunicato delle due associazioni – hanno sostenuto e sostengono con convinzione l’orientamento dell’AGCOM.
Apprezzano che si possa finalmente avere una procedura corretta e trasparente di natura amministrativa, che non tocca in alcun modo l’utilizzatore della rete.
La rete è terreno di scambio di informazioni, luogo di relazione e di manifestazione del pensiero. Sotto questo profilo deve esserle garantita la più ampia diffusione e la più assoluta intangibilità. Ferme restando le essenziali esigenze di legalità, nessun limite va posto alla libertà di espressione in rete. E infatti non è di questo che tratta il provvedimento dell’Autorità. La rete è anche luogo di mercato. Oggi è uno degli strumenti del mercato; domani sarà il principale strumento del mercato.
Sul mercato si scambiano servizi e beni, materiali e immateriali. Tutti si scambiano ad un prezzo, fondato sul diritto di proprietà. Non esiste alcun principio ed alcuna logica per non applicare questo criterio alle opere dell’ingegno, fra cui i film, la musica, i libri. Il diritto d’autore è per le opere dell’ingegno ciò che la proprietà è per gli altri beni e servizi. Modificare sostanzialmente il diritto d’autore equivale a negare la proprietà intellettuale. È un tentativo che nella storia si è già effettuato, con la conseguente perdita della libertà di espressione.
Chi sostiene la libera e gratuita circolazione delle opere dell’ingegno in rete, più o meno consapevolmente, mina alla radice la possibilità di realizzare tali opere, nella specificità di ogni singola opera e di ogni singolo autore. Ciò significa distruggere la libertà di espressione esercitata attraverso le opere. Occorre che ciò sia chiaro e che ognuno si assuma le proprie responsabilità, senza cedere a tentazioni demagogiche o a operazioni manipolatorie, o alle pressioni delle forze economiche più potenti“.