COMUNICATO STAMPA
Stefano Quintarelli, Presidente di AIIP, l’associazione italiana degli Internet provider, ha dichiarato:
“E’ una notizia che desta qualche interrogativo quella che riguarda la possibile unificazione degli impianti tra gli attuali operatori televisivi. Soprattutto perché, nell’ottica della convergenza, il settore televisivo non rappresenta affatto il solo aspetto del mercato delle telecomunicazioni”.
“La nascita di un nuovo soggetto ha certamente molti lati positivi, tra cui la spinta verso il digitale e la liberazione di risorse economiche da destinare ai contenuti. Ma questo non basta a risolvere i problemi se prima non viene fatta chiarezza sulla tipologia dei servizi erogati in un contesto di convergenza. Se cioè tra essi è prevista la telefonia e l’Internet veloce.
E’ certo che la strada ormai è segnata dalla spinta verso le nuove tecnologie di rete wireless. Una riflessione più ampia si impone, anche perché, se appare riduttivo guardare alla infrastruttura di diffusione TV come segmento, a nostro avviso lo sarebbe anche guardare alle TLC esclusivamente come settore, tralasciando le implicazioni che il sistema trasmissivo digitale, sia via cavo che wireless, ha sull’economia del Paese”.
“Auspichiamo che in una logica regolamentare, venga chiarito il ruolo di questo nuovo soggetto e che sia portatore di interessi tali da consentire al mercato all’ingrosso, di avvicinarsi funzionalmente, alle dinamiche e agli interessi che oggi tratteggiano il mercato al dettaglio, tra gli operatori e gli utenti finali”.