COMUNICATO STAMPA
AIIP, l’Associazione Italiana degli Internet Provider comunica che l’Assemblea dei Soci ha provveduto al rinnovo del Consiglio direttivo e delle cariche sociali. Il nuovo Presidente dell’Associazione Italiana Internet Provider è Marco Fiorentino, Amministratore Delegato di KPNQwest Italia S.p.A.- votato all’unanimità dal Consiglio direttivo. Sono Vicepresidenti dell’Associazione: Paolo Nuti, co-fondatore e Presidente di MC Link S.p.A, e Joy Marino, Presidente di MIX srl.
Gianni Signa, Direttore Generale di It.net S.p.A. è stato confermato Tesoriere dell’associazione e Dario Denni Segretario Generale.
Gli altri componenti del Consiglio direttivo eletti dai soci fondatori e ordinari, oltre ai predetti, sono: Giuliano Peritore (Panservice), Paolo Lezzi (Enter), Gianmarco Carnovale (Goware), Carlo Mannoni (Tiscali), Corrado Del Po (CDLan), Salvatore Privitera (Telvia), Gabriele Conte (Cliocom), Francesco Bandinelli (Infracom), Gianluigi Salerno (Telnet), Luca Spada (Inet), Marco Regnicoli (Topnet).
Il neoeletto presidente Marco Fiorentino, ha dichiarato: “Saluto e ringrazio il past-president Stefano Quintarelli che con le sue straordinarie capacità manageriali, è riuscito a dare ulteriore lustro all’Associazione, facendola progredire, modernizzandola e accreditandola sul panorama delle telecomunicazioni, in Italia ed in Europa, come soggetto rappresentativo ed autorevole dei Provider italiani.
Il lavoro che ci aspetta è molto arduo – continua Fiorentino – perché nei prossimi mesi si arriverà alla definizione di alcuni mercati che sono strategici per il futuro della larga banda in Italia e dei servizi integrati. Sono convinto che con una squadra così affiatata, AIIP riuscirà ad essere molto efficace nelle sue iniziative che sono tutte volte ad aprire il mercato delle telecomunicazioni ad una effettiva concorrenza a beneficio dei consumatori prima ancora dei soci di AIIP.
Prevenire oggi certi effetti distorsivi del mercato, è precipuo compito dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Dobbiamo evitare di dover curare a posteriori e con le liti giudiziali, un mercato che, rispetto gli altri maggiori paesi europei, è contraddistinto da alti prezzi ai consumatori, minore copertura geografica, minore diffusione della larga banda nella popolazione, e da un operatore dominante con la più alta quota di mercato e profittabilità in Europa”.
