COMUNICATO STAMPA
In merito alle lettere che numerosi utenti ADSL hanno inviato ai propri provider comunicando l”intenzione di disdire i contratti se il testo del D.L 72/04 (noto come “Decreto Urbani) non sarà stato modificato entro 60 gg, in particolare in riferimento all”eliminazione del bollino SIAE e della tassa su supporti e masterizzatori, nonché al ripristino del riferimento a “scopo di lucro” anziché “di profitto” come discrimine tra uso personale ed industria del falso, AIIP esprime la propria comprensione per le preoccupazioni degli utenti.
AIIP ritiene che la giusta tutela dei titolari dei diritti non si debba trasformare in un ostacolo allo sviluppo della società dell”informazione ed alla libera circolazione delle idee che Internet abilita, ed ha già manifestato nelle sedi opportune il suo giudizio critico sul Decreto.
AIIP vuole però anche sottolineare che sarebbe estremamente riduttivo associare l”uso di ADSL – e della banda larga in genere – unicamente al download di contenuti in violazione delle leggi sul copyright. La larga banda è soprattutto un modo per trasformare gli utenti da meri fruitori di servizi e contenuti aggregati da terzi, in attori responsabili della Rete, continuativamente presenti grazie al “always- on”; attori che contribuiscono con propri contenuti originali ad accrescere il valore della Rete ed il suo utilizzo democratico.