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Smart City, ‘La via italiana alle città intelligenti’: cosa è accaduto nell’ultimo anno? Dati e analisi nell’intervento video di Antonella Galdi, Responsabile Innovazione Anci

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Antonella Galdi, Responsabile Innovazione Anci, apre l’incontro di Smau 2012 con un intervento scientifico sullo stato dell’arte in riferimento alle smart city.
“Quello delle smart city è un argomento che non perde il suo fascino – ha sostenuto Antonella Galdi – perché ci porta a ripensare le nostre città per garantire una migliore qualità di vita partendo da nuovi bisogni”.
Galdi cita uno studio di Anci su 54 città da cui evince una “nuova alleanza tra il settore pubblico e il mondo delle imprese“. Nello stesso tempo indica tutte le criticità che le città stanno affrontando nell’innovare e analizza sia il bando Smart City che il Piano nazionale per le città lanciato dal Governo.
Gladi avverte: “Non tutte le città sono smart e non tutte sono candidabili ad esserlo. Se fino ad ora le grandi aziende non hanno guardato con interesse ai piccoli comuni (ne abbiamo 6000 sotto i 5mila abitanti), oggi le nuove normative impongono l’aggregazione per la gestione dei servizi. Anche i servizi tecnologici devono essere gestiti in maniera associata, così l’incidenza del peso dei piccoli enti inizia ad essere diverso“.
Infine, ha ricordato Galdi, “l’Anci è sempre a disposizione dei Comuni, avendo costituito un osservatorio ad hoc, nel quale sono benvenute anche le imprese”.

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