Mondi paralleli: anche Enel debutta su Second Life. Intervista a Carlo Gagliardi (Starlife)

di a cura di Stefania Pagliara |

La prima azienda del settore energetico a sbarcare nel mondo virtuale con un’ 'isola' dedicata alle energie rinnovabili e all’innovazione tecnologica, dove i “residenti” potranno visitare gli impianti Enel, ma anche giocare e vincere premi.

INTERVISTA


Enel

Su Second Life – il mondo virtuale con oltre 8 milioni di “residenti” che provengono da 80 paesi differenti del Pianeta – ha aperto i suoi cancelli EnelPark, un parco a tema dedicato all’energia rinnovabile e all’innovazione tecnologica.

 

Anche Enel quindi ha fatto il suo ingresso nel mondo virtuale per offrire una finestra sul futuro dell’energia così come l’Azienda lo sta realizzando nel mondo reale, grazie alla ricerca e all’innovazione tecnologica. Che cosa troveranno gli avatar, le persone virtuali e tridimensionali di Second Life, sull’isola verde? Enel Park è un’isola di 65 mila metri quadrati, dove le automobili vanno a idrogeno, l’energia è prodotta da fonti rinnovabili e le centrali termoelettriche non hanno camino.

 

Al Teleport (porta d’ingresso) i visitatori incontreranno gli avatar Enel che daranno informazioni per facilitare la visita dell’isola.

Giunti al porto (verso Nord Ovest), i visitatori troveranno “Enel Boat”, pronta a salpare l’ancora, proprio come Adriatica, la barca dei ‘velisti per caso’ Patrizio Roversi e Susy Blady, che è stata impegnata, nei mesi scorsi, con il patrocinio di Enel, a ripercorrere la rotta di Darwin intorno alle coste dell’America del Sud e alle isole Galapagos. 

 

Su Second Life gli ospiti potranno visitare l’imbarcazione, conoscere i moderni sistemi di alimentazione a energia rinnovabile e compiere l’intero periplo dell’isola di Enel ammirando dal mare tutte le innovazioni. Oltre all’area shopping – dove si possono reperire gadget e oggetti Enel Park – se ci si vuole cimentare in una gara con il vento, basterà guardare l’orientamento degli aerogeneratori eolici per conoscere la giusta direzione.

Sull’isola verde, i turisti del web possono apprezzare i metodi con i quali una piccola comunità isolana riesce a rendersi indipendente dalla terraferma producendo e risparmiando energia (come nel programma di collaborazione di Enel con le isole Eolie e Capraia). L’ospite avrà a disposizione una casa dove tenere comportamenti eco-compatibili, partecipando pienamente alla produzione, al risparmio di energia e al rispetto dell’ambiente circostante.  

 

Nell’Anfiteatro Enel organizzerà convegni, spettacoli ed eventi, tra cui le iniziative di solidarietà realizzate da EnelCuore.
Vicino alla centrale termoelettrica di Fusina , nell’area industriale di Marghera è già iniziata la costruzione della prima centrale interamente alimentata a idrogeno. Nell’area virtuale, turisti e residenti potranno sfidarsi in una gara automobilistica tra mezzi completamente alimentati a idrogeno. Fra le tecnologie avanzate di Enel per raggiungere l’obiettivo ‘zero emissioni’, ci sono la centrale senza camino e il progetto Archimede. Gli avatar potranno assistere alla cattura e allo stoccaggio dell’anidride carbonica con gli avveniristici sistemi realizzati dalla Ricerca di Enel. Accostandosi ad Archimede si noterà la portata innovativa di un progetto e di un impianto che Enel ed Enea hanno ideato per sfruttare al massimo l’energia solare.

Sull’isola virtuale gli uffici Enel sono sempre aperti. Chi visita questo spazio riceverà informazioni su Enel, sulle offerte e servizi per i clienti, sulla presenza di Enel nel mondo, news, bilanci, rapporti e iniziative.

Sull’isola verde di Enel c’è anche la possibilità di divertirsi, giocare e vincere premi e Linden Dollar. Come? Gli appassionati di vela possono sfidarsi in regate, prendendo in prestito una delle barche a vela disponibili presso il porticciolo; per chi ha paura dell’acqua c’è la pista per auto ad idrogeno. Presso il distributore ad idrogeno è possibile prendere, sempre gratuitamente, un’automobile non inquinante per cinque minuti e provare a battere il record della pista. Il percorso si districa tra gallerie sotterranee, passaggi subacquei e percorsi campestri. Gli appassionati di speleologia possono avventurarsi nei sotterranei della centrale senza camino, veder come funziona e portare via dei gadget tra maschere antigas, elementi con luce da minatore e bombole d’ossigeno. Non solo scoperta e divertimento ma anche relax per chi lo desidera, grazie alla possibilità di vincere un soggiorno di una settimana sull’isola verde in casette con vista sul mare e dotate dei più avanzati sistemi di risparmio energetico e demotica.

 

Alla serata di inaugurazione di EnelPark abbiamo incontrato Carlo Gagliardi, CEO di Starlife, una start-up nata pochi mesi fa che ha ideato e realizzato in collaborazione con Enel il progetto.

 

K4B. Devo chiamarla Carlo Gagliardi o preferisce Carlus Grut, il suo nome da avatar in SL?

 

Gagliardi. Gagliardi va benissimo.

 

K4B. Come è nato il progetto EnelPark su SL?

 

Gagliardi. Quella di Enel su SL è stata una sfida fin dall’inizio. La nostra azienda, ha fortemente spinto per un approccio a SL diverso dalle esperienze finora fatte dalle altre grandi aziende. Non una presenza che ricalchi quanto avviene nella realtà o una trasposizione con linguaggi diversi del portale internet, ma un approccio da web 2.0. La partecipazione del pubblico è fondamentale per il successo. Il parco a tema realizzato per Enel su un land di 260.000 mq. affronta il tema della comunicazione e dell’affermazione di brand attraverso strumenti di edutainment propri di SL. Il gioco è la base per la sdrammatizzazione della materia ed una fruibilità delle informazioni molto più immediata.

 

K4B. Parliamo di Starlife. Che cosa vi ha spinto ad intraprendere questa avventura nel mondo virtuale di SL?

 

Gagliardi. Il motto del nostro gruppo è il seguente: un ingegnere, un biologo e uno psicologo dopo aver lungamente navigato, si incontrano: è nata Starlife. L’ingegnere sono io, il biologo è Roberto Brunialti, Jundo Watanabe in SL, lo psicologo è Andrea Dezzi, Iz Barbosa in SL. Anche questo è un gioco…, la start-up è nata con le idee molto chiare. Crediamo che le web agency (da cui anche noi in qualche modo proveniamo, se non altro per cultura) non siano le più adatte ad affrontare i nuovi “linguaggi” di SL, così come i tipografi e i grafici non erano gli interlocutori più corretti per affrontare il web negli anni ’90. E oggi si affacciano a questo nuovo mercato anche le agenzie di comunicazione, ma crediamo, ancora una volta, in netta contrapposizione con quello che è lo spirito di SL. E di esempi fallimentari in SL ce ne sono molti…

 

K4B. I vostri progetti?

 

Gagliardi. Tanti. Questo di Enel in primis. Per il Roma Fiction Fest, che si è tenuto a Roma dal 2 al 7 luglio scorsi abbiamo realizzato il RFF virtuale su SL, in cui gli avatar hanno ripercorso la storia della fiction italiana, visionato brevi clip delle anteprime proposte al Festival e seguito in tempo reale i filmati degli eventi. Poi c’è stata la conferenza di Inpdap con Staderini al Forum PA 2007 seguita in diretta su SL ed ancora la realizzazione su SL dell’isola dell’innovazione Lait Spa su cui stiamo ancora lavorando con un’attività di consulenza e di affiancamento per trasferire al loro interno il know-how necessario all’uso di SL.

 

K4B. Avrete avuto già i primi feedback….

 

Gagliardi. I numeri, in termini di presenze sulle isole di SL, ci stanno dando ragione. Per il Roma Fiction Fest abbiamo registrato sull’isola virtuale 3000 visitatori durante la settimana della manifestazione. Sul land di Enel, solo nella sera dell’inaugurazione, abbiamo avuto 1150 presenze e, considerata la limitazione tecnica della presenza contemporanea di non più di 150 avatar in contemporanea, sono un risultato più che doppio rispetto alle nostre più rosee aspettative. Non posso al momento, ovviamente, darvi informazioni sulle altre importantissime iniziative che stiamo realizzando per il mondo del cinema, per una primaria banca, per una grossa agenzia governativa etc..

 

K4B. Mi rivolgo adesso a Carlus Grut il suo avatar su SL. Quali sono le potenzialità di questo mondo virtuale per alcuni ancora poco conosciuto?

 

Gagliardi. Una delle tante? Il lavoro collaborativo, che riteniamo sarà ancora una volta una rivoluzione per il mondo del business. I nostri collaboratori sono cittadini di SL, che nella pratica vivono a Toronto, New York, Amsterdam, o nelle Marche. Ecco con loro, con Flopsie che è una di loro noi lavoriamo incontrandoci nel cantiere in SL, vediamo il lavoro man mano che va avanti, lavorando e apportando le correzioni e le migliorie necessarie. Con Flopsie o con gli altri non ci sentiamo al telefono, non ci scambiamo regolarmente email, non facciamo teleconferenze, ma lavoriamo quotidianamente fianco a fianco.

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