Buongiorno Vitaminic: da start-up a player internazionale di contenuti digitali. Intervista a Mauro Del Rio

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INTERVISTA


Mauro Del Rio - Presidente Buongiorno

a cura di Raffaella Natale

 

Da piccola start-up a multinazionale dei contenuti digitali. E¿Buongiorno Vitaminic, una società che non ha bisogno di presentazioni. Un soggetto dinamico che si è ritagliato un importante ruolo sul mercato italiano e internazionale dell’ICT. Abbiamo raggiunto telefonicamente il suo presidente, Mauro del Rio, per sapere più dettagliatamente come si sta muovendo il gruppo sull’emergente mercato dei servizi a valore aggiunto e capire quali sono i progetti futuri.

 

 

K4B. Buongiorno Vitaminic sta dando prova di una grande forza e di una grande determinazione ad emergere sul mercato dei servizi. E i risultati certo non mancano. Ci dà qualche anticipazione sui dati trimestrali che verranno presentati il prossimo giugno?

 

R. Con molto piacere. Il gruppo ha registrato ricavi consolidati pari a oltre 27,5 milioni di euro; siamo quindi in crescita di circa il 60% rispetto al primo trimestre 2004 (17,22 milioni di euro) e di oltre il 10% rispetto al quarto trimestre 2004 (24,9 milioni di euro).  

Mentre il margine operativo lordo consolidato è di oltre 1,4 milioni di euro ed evidenzia una crescita di oltre il 40% rispetto al primo trimestre 2004, nonostante i significativi costi sostenuti nel periodo, per il lancio delle attività negli Stati Uniti.

Si tratta di risultati importanti, perché per la prima volta profittevoli.

 

 

K4B. Guardiamo ai servizi a valore aggiunto. State diventando uno degli interlocutori privilegiati dei principali operatori telefonici e dei grandi gruppi media. Con quale strategia vi state muovendo in questo nuovo segmento di mercato?

 

R. Intendiamo consolidare la posizione che ci siamo ritagliati nel nostro mercato di riferimento, che è rappresentato dai 5 principali Paesi europei, Italia, Spagna Inghilterra, dove peraltro abbiamo già una posizione di leadership, Francia e Germania, dove stiamo crescendo bene, ma dove abbiamo ancora ampi spazi di crescita.

Recentemente abbiamo annunciato due importanti operazioni: l’apertura di una consociata negli Stati Uniti, a Miami, e, all’inizio di questa settimana, l’accordo con il gruppo Mitsui.

 

 

K4B. Cosa spinge un gruppo italiano nato a Parma ad avviare una partnership con una società giapponese?

 

R. Mitsui è una tra le più importanti e più grosse società giapponesi. l’accordo ci fornisce risorse finanziarie aggiuntive, per accelerare i nostri piani di sviluppo negli Stati Uniti, facendo confluire nelle casse della nostra consociata americana 8,2 milioni di dollari. E ci ha aperto anche le porte dei principali mercati asiatici, come quello dell’India, della Cina, della Russia, dove Mitsui ha, da tempo, una stabile posizione commerciale e un solido avviamento in termini di clienti e di relazioni di business.

 

 

K4B. Oggi si parla tanto di contenuti digitali, di Mobile entertainment e intorno alla domanda di servizi di questo tipo si sta sviluppando un enorme business. Che ruolo intendete giocare in questo segmento?

 

R. Siamo da alcuni anni protagonisti di questo mercato, un mercato che sta crescendo molto rapidamente.

La nostra intenzione è di mantenere e consolidare la posizione di forza che abbiamo raggiunto nel continente europeo, ma anche di fare leva su questa posizione abbastanza unica, per spostare il nostro modo di fare business anche negli Stati Uniti, forti del fatto che una tecnologia importante come quella del mobile ha avuto una diffusione più ampia e rapida in Europa, rispetto ad altri Paesi.

Può sembrare paradossale ma, in questo momento, contrariamente a quasi tutte le altre tecnologie, nel mobile gli Stati Uniti sono al traino dell’Europa. Possiamo e dobbiamo approfittare di questa forte posizione per esportare la nostra leadership sui grandi mercati.

 

 

K4B. E i consumatori come stanno accogliendo le nuove offerte?

 

R. Le nostre offerte vengono accolte in maniera ampiamente favorevole soprattutto dai giovani, più specificamente i teenager di età compresa tra i 15 e i 25 anni.

E¿ un target in rapida espansione e questa è una delle ragioni per cui abbiamo deciso di investire fortemente nello studio degli effettivi bisogni e delle aspettative degli utenti.

Le ricerche condotte con e per i nostri partner – grandi gruppi tlc e media ¿ ci hanno permesso di sviluppare un know-how significativo che ci dà un notevole vantaggio in vista dell’allargamento della fascia di età dei fruitori di questi servizi.

 

 

K4B. Non crede che le differenti tariffe per i servizi a valore aggiunto possano disorientare i clienti e creare delle difficoltà allo sviluppo del settore?

 

R. Credo che, per certi versi, sia fisiologico che ci siano tariffe un pò diverse, visto che esistono diversi tipi di servizi fruibili dal telefonino. La percezione di valore da parte degli utenti finali è diversa. Sicuramente i consumatori si aspettano livelli di prezzo commisurati alla specificità dei servizi.

Bisogna ricordare che questo è un mercato piuttosto giovane, che sta crescendo in maniera veloce e, per certi versi, anche turbolenta. In questo senso, probabilmente, anche i meccanismi di pricing andranno semplificandosi, per andare incontro alle esigenze di chiarezza di un pubblico che diventa sempre più ampio.

 

 

K4B. Il mercato dei contenuti digitali è del tutto nuovo e sono ancora tanti gli ostacoli da superare. Su cosa, secondo lei, si dovrebbe intervenire rapidamente?

 

R. Gli operatori mobili svolgono un ruolo molto importante nell’abilitazione e nella fatturazione di questo tipo di servizi. Per altro, questo tipo di fatturazione è compensato in maniera molto significativa: la parte di revenue sharing appannaggio degli operatori mobili è molto più alta in Europa rispetto ad altri Paesi come, per esempio, il Giappone. Questo, per certi versi, rende più lento il cammino di questo tipo di servizi. Probabilmente una suddivisione dei ricavi, più bilanciata, favorirebbe una crescita più rapida. 

 

 

K4B. Per quanto riguarda il mercato italiano, recentemente avete stretto una partnership con Wind. Può fornire ai nostri lettori i dettagli dell’operazione?

 

R. Siamo partner di riferimento, per i servizi a valore aggiunto, di molti operatori di telefonia mobile. Abbiamo partnership con Telecom Italia Mobile, Telefonica in Spagna, Deutsche Telekom in Germania¿ Con Wind avevamo già avviato una serie di collaborazioni, ma l’ultimo accordo riguarda un settore ad alta crescita, che è quello dei giochi per telefonino. Non si tratta solo della fornitura di giochi e contenuti, ma della gestione di un intero canale WAP del portale Wind.

 

 

K4B. E per il futuro?

 

R. Vogliamo consolidare il nostro ruolo in Europa ed estenderlo ad altre aree geografiche, dove i nostri servizi sono in rapida crescita, soprattutto negli Stati Uniti e in Asia. In questa prospettiva, si inserisce l’accordo con Mitsui, che ci dovrà adeguatamente supportare in un passaggio di questo tipo, da un ruolo europeo a uno più globale.

Siamo una società forte nel nostro settore ma, comunque, di medie dimensione. Una società giovane. E crediamo che un grande gruppo come Mitsui possa fornirci il giusto carburante per le nostre ambizioni.

 

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