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ePlanet

Italia



La societ&#224 ePlanet SpA, costituita il 31 agosto 1999, &#232 la holding di un gruppo attivo nell¿ambito delle telecomunicazioni che si propone come operatore e fornitore di servizi integrati a banda larga (voce, Internet-dati, video) e di applicazioni informatiche e di e-commerce in outsourcing (ASP) per le piccole e medie imprese.

Nel corso del 2002 il Gruppo ePlanet ha migliorato i propri risultati e ha posto le basi per una fase di riorganizzazione industriale e di sviluppo della societ&#224. Fase iniziata il 22 ottobre 2002, a seguito della decisione del CdA di focalizzare l¿attivit&#224 del Gruppo nella vendita di servizi di telecomunicazioni a banda larga nel mercato ¿wholesale¿ e all¿utenza business e di valorizzare l¿attivit&#224 dei servizi di telefonia nel mercato ¿retail¿.

Profilo

Il Gruppo, presieduto da Roberto Ruozi, nasce nel 1996 con la costituzione di Planetwork da parte di Luigi Orsi Carbone assieme a un gruppo di imprenditori italiani.

Dal settembre 2002, Amministratore delegato &#232 Paolo Brunetti, succeduto a Dario Cassinelli.

ePlanet, holding del Gruppo, dall¿agosto 2000 &#232 quotata al Nuovo Mercato della Borsa Valori di Milano.

Nel 2001 il Gruppo ha sviluppato un giro d¿affari di oltre 31 milioni di euro e occupa circa 250 dipendenti su 3 sedi: Milano, Roma, Padova.

Le reti metropolitane che ePlanet sta realizzando sono costituite da anelli infibra ottica, che permettono il collegamento diretto ai clienti ubicati all”interno di citt&#224 o aree metropolitane.

Le citt&#224 target sono: Roma, Milano, Torino, Reggio Emilia, Napoli, Firenze-Prato, Bologna, Padova, Bari.

La realizzazione della rete viene effettuata direttamente da Planetwork in collaborazione con Norsitel – la joint venture tra Sirti e Nortel Networks – o mediante joint venture con societ&#224 municipalizzate locali. La conclusione di accordi con societ&#224 municipalizzate locali permette lo sfruttamento di infrastrutture preesistenti – quali reti idriche, elettriche e condotti per la distribuzione del gas – riducendo tempi e costi operativi per la realizzazione della rete.


Al 31 dicembre 2001 i tracciati con infrastruttura ePlanet raggiungevano i 302 km, di cui 296 km gi&#224 realizzati. Le reti sono state progettate per raggiungere sia le aree con la pi&#249 alta concentrazione di aziende sia il maggior numero di centrali di Telecom Italia per ciascuna citt&#224, con l¿obiettivo di eliminare i costi di interconnessione e di predisporre l¿infrastruttura ePlanet alla fornitura dei servizixDSL.

Il tipo di clientela al quale il Gruppo ePlanet si rivolge prevalentemente &#232 quella business. La focalizzazione prioritaria su 7 citt&#224/distretti industriali, fra i pi&#249 importanti a livello nazionale (Roma, Torino, Bologna, Milano, Reggio Emilia, Padova e Firenze/Prato), consente la diffusione dei nuovi servizi (principalmente xDSL) anche all¿utente residenziale.


I servizi


Il Gruppo si sta focalizzando su un rapido sviluppo della fornitura di servizi di connettivit&#224 (voce-dati) con accesso diretto, che vede ePlanet proporsi nelle principali citt&#224 e distretti industriali tra i primi operatori alternativi nell¿accesso diretto (on-net) sia per le piccole e medie aziende sia per gli altri operatori/ISP (wholesale).
Il Gruppo ha iniziato, a fine marzo 2001, la commercializzazione dei servizi di connessione diretta anche grazie all¿accesso disaggregato alla rete di Telecom Italia con tecnologia xDSL.

Offerta wholesale

Nel corso del 1° semestre 2001 sono stati ideati servizi rivolti ad altri operatori/ISP (wholesale) e, in particolare, servizi di raccolta e terminazione del traffico voce e dati, servizi di affitto di capacit&#224 (leased line) a livello urbano e nazionale, servizi di affitto di fibra spenta (dark fibre) a livello urbano e servizi di housing nei propri siti (POP).
Si sono inoltre concluse le prime trattative che hanno portato alla firma di alcuni accordi, in particolare:

Punti di presenza (POP) della rete


Al fine di ottimizzare la propria presenza sul territorio, Planetwork ha attivato punti di presenza (POP) in tredici citt&#224 italiane. L”apertura internazionale &#232 assicurata dall”interconnessione con reti estese a livello mondiale tramite operatori internazionali attraverso i POP di Milano e Londra.

La realizzazione della rete comprende due diversi tipi di POP in relazione al tipo e ai volumi di traffico gestiti.

I POP di Primo Livello attualmente disponibili sono dislocati nelle citt&#224 di Milano (Milano-Rozzano e Milano-Rombon), Roma, Padova, Torino.

I POP di Secondo Livello hanno un”architettura che si differenzia da quelli di primo livello per l”assenza della centrale. I POP di Secondo Livello vengono connessi ai POP di Primo Livello attraverso la rete dorsale. I POP di Secondo Livello sono attualmente disponibili nelle seguenti citt&#224: Brescia, Verona, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Genova, Napoli e Bari.

Planetwork ha approntato la propria rete dorsale mediante l”utilizzo di linee affittate da vari fornitori di capacit&#224 trasmissiva. Tale rete dorsale verr&#224 utilizzata per trasportare il traffico voce/dati tra i diversi punti di presenza (POP) di primo e secondo livello e le reti metropolitane (MAN).

Attualmente la dorsale gi&#224 approntata da Planetwork collega le 13 citt&#224 sedi di POP, attraverso l”accordo con Autostrade Telecomunicazioni S.p.A e altri carrier nazionali, per un totale di circa 2000 km di rete ad alta velocit&#224.

L”accordo con le Autostrade permette a Planetwork di collegare i propri POP disponendo di capacit&#224 fino a 2,5 Gbit/s prevedendo l”utilizzo graduale nel tempo di tale capacit&#224 trasmissiva in funzione delle reali necessit&#224.

Cronologia

2003

settembre
Il Consiglio di Amministrazione di ePlanet approva la relazione semestrale al 30 giugno 2003, in base ai cui dati il Gruppo presenta, a conclusione ditale arco di tempo, un valore consolidato della produzione di 10.590 di Euro, rispetto ai 24.826 di Euro del primo semestre 2002; il decremento &#232 da attribuirsi esclusivamente al trasferimento dei ricavi di servizi di telefonia a Noicom.
L¿Ebidta semestralepassa dal-17.004 euro del 2002 al -3.949 euro attuale;ledisponibilit&#224 liquide del Gruppo sono risultate positive per 3.449 euro mentre la posizione finanziaria netta, che contempla debiti finanziari verso soci per 29.750 euro, &#232 risultata negativa per 26.458 euro.


30 luglio
Viene stipulato l”atto di fusione per incorporazione in ePlanet S.p.A. di Iniziative Tecnologiche S.p.A., detentrice di una quota di oltre il 99% in e-via S.p.A.

10 giugno
Il CdA, presieduto da Roberto Ruozi, approva le linee guida del Piano Industriale 2003-2006 del Gruppo. Il Piano, che include l”incorporazione di e-via tramite Iniziative Tecnologiche, che verr&#224 definitivamente perfezionata nel mese di luglio, prevede una decisa focalizzazione sul mercato della connettivit&#224 a larga banda, un miglioramento dell¿efficienza gestionale e dei margini di redditivit&#224, un cash flow operativo e un Ebitda positivi gi&#224 a partire dal 2004.

30 maggio
Planetwork S.p.A. perfeziona l”atto di conferimento del ramo servizi di telefonia a Noicom S.p.A., societ&#224 attiva nel campo delle telecomunicazioni, in esecuzione all”accordo assunto con delibera dei CdA di ePlanet S.p.A. e Planetwork S.p.A. in data 31 gennaio 2003. A fronte del conferimento del ramo servizi voce, valutato dalle parti circa 22,5 milioni di euro e comprendente disponibilit&#224 liquide per 7,5 milioni di euro, Noicom ha emesso a favore del Gruppo ePlanet azioni rappresentanti il 18% del suo capitale sociale post-aumento. Inoltre ePlanet ha reso disponibile a Noicom un finanziamento non oneroso di 7,5 milioni di euro, rimborsabile entro il 2006, destinato a finanziare il capitale circolante e sostenere la crescita della societ&#224. Il Gruppo ePlanet, attraverso questa operazione, diventa il secondo azionista di Noicom, dopo AEM Torino (azionista di maggioranza relativa, con il 40,2%), ed entra a far parte del patto parasociale che governa la societ&#224. In rappresentanza di ePlanet entrano a far parte del CdA di Noicom Ambrogio Lualdi, che ha assunto la carica di Vicepresidente, e Paolo Brunetti.

8 maggio
ePlanet, in esecuzione del nuovo piano industriale che prevede la focalizzazione del Gruppo nell”infrastruttura di rete a larga banda, perfeziona l”accordo raggiunto con Consiag e Planetarea in data 20 febbraio 2003 e successivamente integrato. ePlanet acquista da Consiag S.p.A. il 12,21% di ConsiagNet S.p.A., societ&#224 di rete operante nell”area di Prato-Calenzano, passando da una partecipazione del 10% a una del 22,21%. Contestualmente cede l”intera partecipazione, pari al 58%, di eConsiag S.p.A., societ&#224 che – operando nel settore dei servizi di telefonia ¿ non rientra pi&#249 nel core business aziendale.

24 febbraio
Il CdA delibera la fusione per incorporazione in ePlanet di Iniziative Tecnologiche S.p.A., Societ&#224 che controlla oltre il 99% die-Via . Il rapporto di cambio, determinato con l”assistenza di Banca Intesa, per parte ePlanet, e di Interbanca, per parte Iniziative Tecnologiche, &#232 stabilito in numero 11 azioni ePlanet ogni 5 azioni di Iniziative Tecnologiche e corrisponde a un valore relativo di Iniziative Tecnologiche rispetto ad ePlanet di 1,51. L”acquisizione avviene attraverso la valorizzazione del titolo ePlanet, mediante un aumento di capitale di 104.779.951,64 euro. All”esito dell”aumento di capitale al servizio della fusione, i principali azionisti saranno:

Proposta la nomina di un nuovo CdA composto da sette membri: Presidente e Amministratore indipendente Roberto Ruozi, Amministratore Delegato Paolo Brunetti, consiglieri Stefano Borghi, Umberto De Julio, Ambrogio Lualdi, Nicol&#242 F. Rienzi, Michele Porcelli.

La sede di ePlanet viene trasferita in Milano, via Felice Casati 16.

L¿importanza dell¿operazione &#232 data dal risvolto industriale. La societ&#224 incorporata Iniziative Tecnologiche possiede, come unico asset, la partecipazione di oltre il 99% in e-Via, che ha realizzato un backbone nazionale in fibra ottica per oltre 2.500 km. Le due societ&#224 arrivano alla fusione dopo aver completato e messo in servizio le proprie reti che raggiungono una estensione nazionale pari a circa 3.000 km di rete in fibra ottica realizzata mediante il robusto network nazionale di e-Via e la capillare copertura delle reti metropolitane di ePlanet.

2002

30 dicembre
Si conclude un innovativo accordo sindacale che risolve la vertenza dei lavoratori in esubero. In base all”accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali, l”azienda potr&#224 licenziare 99 lavoratori in esubero, ma si impegna a ricollocarli al lavoro entro il 30 giugno 2005 in aziende del Gruppo o collegate, o comunque tramite una efficace attivit&#224 di outplacement. Alternativamente, i lavoratori potranno scegliere l”incentivazione all”esodo.


22 ottobre
Il CdA approva i nuovi indirizzi strategici e industriali del Gruppo ePlanet che prevedono:

  1. il rafforzamento e la focalizzazione nell¿attivit&#224 di vendita di capacit&#224 trasmissive e di servizi a banda larga attraverso l¿aggregazione di altri operatori del settore;

  2. la definizione in tempi brevi di una nuova alleanza industriale finalizzata a integrare l¿attivit&#224 dei servizi di telecomunicazione retail in una realt&#224 imprenditoriale esterna al gruppo ePlanet, con la quale sviluppare anche intese di carattere commerciale;

  3. la ristrutturazione del Gruppo ePlanet attraverso l¿adeguamento della forza lavoro da realizzarsi d¿intesa con i sindacati, l¿utilizzo di sinergie connesse alle alleanze industriali, un¿incisiva negoziazione del debito pregresso.

I progetti di aggregazione industriale prevedono la firma di un accordo iniziale con Iniziative Tecnologiche S.p.A. – holding partecipata fra gli altri da Sirti S.p.A. con il 30 %, da Marconi S.p.A. con il 10% e dal fondo Kiwi con il 10%, ed avente come unico asset il 99% di e-via S.p.A. – che disciplina le fasi dell¿eventuale integrazione fra i due Gruppi da attuarsi mediante la fusione per incorporazione di Iniziative Tecnologiche in ePlanet.

L¿integrazione della rete di e-via con le nove reti metropolitane (MAN) di ePlanet porter&#224 alla nascita di una infrastruttura di rete per le telecomunicazioni ¿indipendente¿, fra le pi&#249 importanti in Italia. A livello aggregato, l¿investimento relativo all¿infrastruttura di rete integrata gi&#224 esistente assommer&#224 ad oltre 300 milioni di euro.

Sotto il profilo tecnico l¿integrazione permetter&#224 di raggiungere, mediante una rete di fibra ottica, una vasta clientela distribuita sul territorio interessato dall¿estesa infrastruttura (circa 2.800 chilometri, di cui circa 300 sono gli anelli cittadini di ePlanet).

16 settembre.

Il CdA nomina Paolo Brunetti nuovo Amministratore Delegato di ePlanet SpA, in sostituzione di Dario Cassinelli, che lascia la societ&#224. Paolo Brunetti, laureato in Ingegneria Elettronica a Torino, inizia la sua carriera di manager in GTE International; nel 1985 &#232 in Siemens Telecomunicazioni dove svolge il ruolo di Responsabile di alcune importanti filiali del Gruppo presenti in varie parti del mondo. Successivamente viene nominato Vice President Europe di Telenet (divenuta poi Sprint International), quindi A.d. di France Telecom Italia e di Global One Italia e, dall¿aprile 1997, &#232 stato A.d. di Teleglobe Italia e Regional Vice President di Teleglobe International per il Centro e Sud Europa.

Brunetti era gi&#224 stato cooptato dal Cda come Consigliere di amministrazione al posto di Alex Schmitt.

15 luglio
Sigla con Cable & Wireless, un accordo commerciale che rafforza il rapporto di collaborazione tra le due societ&#224. La partnership prevede che C&W utilizzi la fibra ottica (dark fibre) e la capacit&#224 trasmissiva delle reti locali in fibra ottica (MAN) di ePlanet – che si estendono per oltre 300 km – presenti di ePlanet in alcune delle maggiori citt&#224 italiane.


Febbraio
IlCda analizza lo stato dell”arte delle dismissioni; alla luce della situazione di Ipse e del mercato delle tlc, appare improbabile cedere nei tempi e nei modi stabiliti la quota detenuta in Ipse e gli anelli in fibra ottica di Bari e Napoli. Il Cda prende atto che non &#232 ancora certo il recupero nel primo semestre 2002 del credito Iva gi&#224 chiesto a rimborso. Per far fronte a questo nuovo scenario e alle ripercussioni sul fabbisogno, il Cda approva una serie di misure atte a riequilibrare la situazione finanziaria. In particolare, oltre al parziale rinvio della tempistica di investimento dell””unbundling del local loop” , si decide di procedere nel ri-scadenziamento dei debiti con alcuni fornitori con i quali si &#232 gi&#224 iniziata la negoziazione; di richiedere ai soci di riferimento un finanziamento per un importo complessivo di 15 milioni di euro, da erogarsi entro il 30 aprile 2002 e da rimborsarsi contemporaneamente all¿incasso dell¿aumento di capitale previsto con l¿esercizio dei warrant nel 2002 di attivarsi per ottenere linee di credito bancarie per lo sconto del credito Iva e il rilascio di fideiussioni relative all¿attivit&#224 operativa.

Il Cda decide inoltre di richiedere ai soci di riferimento una proroga di 12 mesi di ogni lock-up scadente nel 2002.


Firma con Elitel un ¿Memorandum of Understanding¿, che definisce le fasi negoziali e operative per un¿eventuale integrazione industriale.

2001

Dicembre
l¿Assemblea degli Azionisti della controllata Planetwork SpA, a seguito delle dimissioni di Nicola Vaini e Filippo Berti, rinnova il Consiglio di Amministrazione. Nominati Dario Cassinelli, Presidente, Pier Luigi Guerra e Maurizio Marchisio, Consiglieri. Successivamente il CdA riconferma Dario Cassinelli quale Amministratore Delegato di Planetwork SpA.

ePlanet comunica che in data 20 dicembre 2001 ha acquisito direttamente le quote di partecipazione al Consorzio IPSE 2000 (pari allo 0,5% del capitale sociale del Consorzio), detenute da PlanetMobile, Societ&#224 interamente posseduta da ePlanet. Convocata per il 28 dicembre 2001 l¿Assemblea degli Azionisti di PlanetMobile per la messa in liquidazione della Societ&#224 stessa.

Ottobre
Firma con Pino Partecipazioni S.p.A., advisor di KIWI II, attraverso Elitel – costituenda societ&#224 operativa nella quale stanno confluendo alcune societ&#224 di telecomunicazioni – una lettera di intenti atta a valutare la possibilit&#224 e le reciproche convenienze di una futura integrazione.

Gennaio
Attivati anelli in fibra ottica nelle citt&#224 di Torino, Reggio Emilia e Bari che si aggiungono a Padova e Firenze. ePlanet completa al 31 dicembre 227 km di rete, il 35% del piano complessivo di cablaggio.

2000

Maggio
Conclude, attraverso la controllata Planetwork, un accordo con Edisontel, la societ&#224 di telecomunicazioni del Gruppo Edison che avr&#224 in uso gli oltre 400 km di infrastrutture della rete elettrica del Gruppo Italcementi, per il cablaggio di fibra ottica.

I 200 km di fibra ottica, che saranno utilizzati da ePlanet, permetteranno il cablaggio dei comuni e dei distretti industriali nelle province di Milano, Bergamo e Brescia, oltre che garantire la realizzazione di buona parte della rete locale nella citt&#224 di Bergamo.


Conclude un accordo con Metroferro, la societ&#224 che ha in concessione le linee A e B della metropolitana di Roma per la cablatura dell¿intera rete con oltre 38 km di fibra ottica.

Il progetto completo ePlanet relativo alla capitale prevede una rete in fibra ottica di complessivi 137 km.

Febbraio
Nasce ePlanet. La nuova societ&#224 &#232 la holding operativa di un Gruppo che controlla, tra l¿altro, il 100% di Planetwork e che detiene una partecipazione paritetica in Ipse, uno dei consorzi italiani in gara per una delle licenze relative ai cellulari UMTS. Luigi Orsi Carbone viene nominato Presidente e Amministratore Delegato, oltre a essere il principale azionista con una quota diretta di circa il 36%. Tra gli altri azionisti ci sono Andrea Rocca (Vice Presidente) e Angelo Moratti. Sar&#224 approvato a breve il progetto di quotazione delle azioni ordinarie e-Planet al Nuovo Mercato della Borsa Italiana. Banca Akros (Gruppo BPM) sar&#224 Sponsor e Specialista dell¿operazione. Il Gruppo Planet deliberer&#224 a breve la quotazione della capogruppo e-Planet, holding operativa del Gruppo che controlla al 100% Planetwork e al 60% e Com, una joint venture con una società di consulenza americana e ha una partecipazione del 17% in Ipse, uno dei consorzi italiani partecipanti alla gara per una delle cinque licenze UMTS.

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