Europa
Il tasso di digitalizzazione è ancora basso a causa della scarsa penetrazione della pay tv, peraltro ancora in analogico. Parimenti, l¿estensione della rete via cavo è ancora molto limitata. Attualmente pare ci sia una volontà politica per l¿introduzione del DTT, ma non ancora misure specifiche che riguardino il cavo o il satellite. C¿è una generale carenza di frequenze disponibili.
L¿UPC, che attualmente controlla circa il 50% degli 800.000 abbonati al cavo, sta aggiornando la sua rete per il supporto di servizi in digitale. Le uniche case con tv digitale sono molto probabilmente i circa 41.000 abbonati alla piattaforma UPC Direct DTH.
Nelle intenzioni del legislatore, RRTV, la DTT dovrebbe partire presto. Il periodo di transizione è previsto intorno al 2010-2012. Saranno lanciati tre network sulle frequenze dei canali 64-65-66 e, possibilmente, altri multiplex nella banda 21-59. I dettagli per le licenze non sono ancora stati definiti. La RRTV ha consigliato al Governo di finanziare l¿acquisto dei convertitori.
Il broadcasting del digitale terrestre dovrebbe avere una copertura universale (98%).
Lo switch off dell¿analogico non avverrà prima di aver coperto almeno il 90% della popolazione, si prevede nel 2012.
Sempre secondo le previsioni, le trasmissioni in digitale avranno meno fabbisogno di spettro radio. Le bande I e II saranno abbandonate, mentre la III sarà ridotta. Non ci sono ancora i provvedimenti per la riallocazione delle frequenze.
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Mercato e Operatori
Canali FTA
La Repubblica Ceca ha due canali PSB (CT1 e CT2), due reti commerciali a copertura nazionale, Nova e Prima, e una serie di reti locali che trasmettono sul terrestre. Nova è il canale principale con oltre il 50% di share, seguito da PSB con il 30% e da Prima con il 12%.
Nova è stata una delle prime reti commerciali create nell¿Est europeo ad opera dell¿americana Central European Media Entreprises (CME). Nova si è dimostrata un prodotto di successo generando cospicui profitti. Questa rete ha però avuto negli ultimi anni una storia tormentata a causa delle frizioni tra Zelezny, il manager uscente dell¿emittente – detentore a titolo personale della licenza – e la società.
Il caso è stato seguito con interesse dagli investitori esteri per le ripercussioni sulla sicurezza degli investimenti nella regione.
Pay TV
HBO e Hallmark sono i canali premium via cavo principali, oltre alla nuova piattaforma DTH dell¿UPC. Sul 20% degli abbonati al cavo, soltanto il 6% hanno un canale premium.
Satellite
La UPC ha lanciato la piattaforma DTH chiamata UPC Direct , che annovera HBO, Private Gold, National Geographic, Animal Planet, Discovery Channel, Spektrum, Hallmark, Cartoon Network, Fox Kids, Fox Sports, MTV, VH1, etc. L¿UPC ha dichiarato di avere 41.000 abbonati al marzo 2001.
Cavo
Il mercato è dominato dallaUPC, che ha acquistato la Kabel Plus nel 2000, con oltre 2,5 milioni di abitazioni allacciate e 700.000 abbonati. La strategia dell¿UPC si basa sulla fornitura dei servizi ¿triple play¿ con l¿ausilio di un forte brand marketing. Ad oggi, l¿UPC offre servizi internet via cavo, ma nessun servizio di televisione digitale.
Terrestre
La Ceské Radiokomunikace controlla e gestisce le trasmissioni terrestri. La società è al 51% pubblica e in parte controllata da Tele Danmark e sta per essere totalmente privatizzata. È probabile che il consorzio di acquirenti sarà composto da Tele Danmark e dalla Deutsche bank.
Operano, inoltre, due canali PSB a copertura nazionale e due reti commerciali.
La Repubblica Ceca soffre delle limitazioni nello spettro di frequenze disponibili a causa delle piccole dimensioni territoriali.
La TV3 (ex Galaxy), un canale regionale, sta cercando di costituire, insieme ad altre reti locali, un quinto polo televisivo in stile network americano.
Quadro Normativo
Il nuovo Broadcasting Act del 2001 rappresenta un chiaro tentativo di convergenza verso una legislazione di stampo europeo, con previsioni per le licenze, le quote di programmazione, pubblicità etc.
Il Consiglio per le Trasmissioni Radio Televisiva (RRTV) è stato costituito con il Broadcasting Act del 17 maggio 2001 (No. 231/2001 Coll.) come autorità amministrativa indipendente che dovrà gestire il comparto radio televisivo.
Le attività principali attribuite al Consiglio sono:
● gestione del settore radiotelevisivo, incluse politiche di sviluppo
● vigilanza sul rispetto della normativa
● rilascio e revoca delle licenze
● monitoraggio e supervisione dei programmi in base ai dettami definiti della legge, inclusa pubblicità, teleshopping, sponsorizzazioni
● supervisione sul rispetto di obblighi di messa in onda speciali e autorizzazione degli operatori del servizio pubblico
Lo schema delle licenze previsto dalle legge del maggio 2001 prevede l¿assegnazione via beauty contest, senza pagamento, delle frequenze terrestri.
L¿organismo cui compete la gestione dello spettro delle frequenze è l¿Ufficio delle Telecomunicazioni Ceco (CTO o ÈTÚ). Il CTO coordina le frequenze e decide quali il Consiglio potrà allocare. Il CTO, inoltre, in base alla legge N. 151/2000 raccoglie: quote amministrative decise dalle legge No. 368/1992, quote per le frequenze come da decreto No. 181/2000.
Politiche
Il gruppo di lavoro interministeriale sulla trasmissione in digitale (Digital Broadcasting Group, DBG o SDV) è un consulente del RRTV con il compito di coordinare la migrazione verso le trasmissioni in digitale. La missione del gruppo è quella di creare le condizioni per l¿implementazione di un nuovo sistema digitale per le trasmissioni radio televisive in un quadro compatibile con gli standard tecnici dell¿UE.
La prima rete televisiva digitale nella Repubblica Ceca dovrebbe operare sui canali 64,65 e 66. La proposta è stata approvata e sottoposta all¿ETU per un coordinamento internazionale. A regime, questa rete potrebbe raggiungere la copertura del 97% del paese, senza dover così intervenire sul sistema di trasmissione in analogico.
Sono previsti 6 DVB-T e 2 multiplex DAB (con 6 programmi ciascuno). I multiplex saranno condivisi. Ogni multiplex e ogni programma dovrà ottenere la licenza del Consiglio, anche se non ci sono ancora i dettagli su come questo avverrà.
Un¿altra proposta di network digitale ¿ che doveva utilizzare i canali dal 21 al 59 – è stata avanzata nel 1999 dal Testcom (Centro nazionale per le telecomunicazioni), sulla base di un contratto con il Consiglio. La proposta contiene 35 siti di trasmissione che coprono il 65% del territorio con un segnale che può essere captato da antenne fisse.
L¿implementazione di questa seconda rete sarà possibile soltanto con un intervento sull¿attuale assetto del sistema televisivo. Sarà necessario ritarare un certo numero di convertitori televisivi, riorientare le antenne riceventi e quelle condominiali.
Un¿emittente regionale, (la TV3, con il 25 % di copertura) ha apertamente manifestato il proprio interesse a contribuire ai costi al fine di accelerare l¿ingresso della DTT.
Copertura e ricezione
La copertura prevista per la DTT è quasi universale (98%). Il Consiglio suggerisce un sussidio all¿acquisto dei set-top-box.
Gestione dello Spettro
Secondo le previsioni, le trasmissioni in digitale avranno meno fabbisogno di spettro radio.
Il coordinamento dello spettro sta lavorando, nonostanti i pesanti condizionamenti da parte dei Paesi vicini. La RRTV, a causa delle limitazioni nelle frequenze, ritiene che ogni allontanamento dalle condizioni originariamente proposte porterebbe a una riduzione della copertura del segnale digitale o alla necessità di rivedere la rete di trasmissione in analogico. Con la previsione di rivedere il piano 61 di Stoccolma in connessione con l¿introduzione della DTT, la RRTV prevede la transizione nel 2010 e una pianificazione definitiva entro il 2005.
Appare chiaro come nel caso ceco, una transizione efficace non possa avvenire senza intervenire sulle reti di trasmissione televisiva esistenti. Questa è una delle conseguenze delle limitazioni nello spettro delle frequenze derivanti dal coordinamento internazionale. Nel prossimo futuro si dovrà valutare la necessità di avere un periodo di transizione nel quale gli operatori del digitale dovranno essere gradualmente preferiti.
Fonti
Documenti
Digital Broadcasting Group (DBG)
http://www.rrtv.cz/digitalni_vysilani_en/index.html
Normativa
Act No 231/2001 dated 17 May 2001 on radio and television broadcasting operation and on changes of other acts
http://www.rrtv.cz/zakony_en/broadcasting_act2001.html
Act No 103/1992 Coll., on the Council of the Czech Republic for Radio and Television Broadcasting, as amended by the Acts No. 474/1992 Coll., No.36/1993 Coll., No. 331/1993 Coll., No. 253/1994 Coll., No. 301/1995 Coll. and No. 135/1997 Coll.
Act No. 468/1991 Coll., on Operating Radio and Television Broadcasting, as amended by the Acts No. 597/1991 Coll., No.36/1993 Coll., No. 253/1994 Coll., No. 40/1995 Coll., No. 237/1995 Coll., No. 301/1995 Coll., No. 135/1997 Coll. and No. 46/2000 Coll.
Act No. 252/1994 Coll., on Charges for Radio and Television, as amended by the Act No. 135/1997 Coll.
Link
RRTV
CTO
http://www.ctu.cz/english/basic.htm
UPC
CME
http://www.cme.cz/doc10/en/00.htm
Ceské Radiokomunikace
http://www.cra.cz/gb/cra001n4.htm
Testcom
http://www.testcom.cz/perl/kod.pl?win&/english/ruzne/enuvod.htm