Mondo
AT&T
AT&T ha oltre 90 milioni di clienti ai servizi di tlc. Il proprio core business sono i servizi long distance negli Usa. Le attività via cavo di AT&T Broadband sono state vendute a Comcast nel dicembre 2001, creando una compagnia con un valore aggregato di 72 miliardi di dollari. Nel marzo 2001 ha rilevato la rete di Northpoint (fallita per bancarotta) per 135 milioni di dollari, senza peraltro rilevarne tutti i clienti. Ha avviato servizi Dsl nel 2000, senza particolare successo.
A gennaio 2003 la società ha esteso il proprio accordo di outsourcing con Covad Communications. All¿interno dell¿accordo, i servizi Dsl con il marchio At&t saranno offerti tramite la rete di Covad fino a settembre 2005. I servizi potranno essere offerti in zone ad alta potenzialità, come Chicago, New York e San Francisco. Ad agosto 2002, At&t ha concesso ai propri clienti affari in Francia, Germania, Italia e Spagna di realizzare proprie Reti Private Virtuali utilizzando la tecnologia Dsl.
Bell South
È stata la più aggressiva tra le RBOC statunitensi nello sviluppare servizi Dsl, che alla fine del 2001 erano disponibili nel 73% delle abitazioni. Dopo alcuni problemi di rodaggio iniziale, BellSouth ha raggiunto e superato il target di 600.000 abbonati Dsl alla fine del 2001. BellSouth offre servizi Adsl tramite BellSouth.net con il servizio FastAccess.
Alla fine del I trimestre 2003 l¿operatore aveva 1.122.000 clienti Adsl.
Qwest
Nasce dalla fusione, completata nel giugno 2000, tra l¿incumbent USWest e la internet company Qwest. Le due società hanno unito le attività di accesso locale della prima con la rete in fibra ottica della seconda e le attività dell¿operatore a banda larga europeo KPN Qwest, finito poi in bancarotta alla fine di maggio 2002.
Alla fine del 2001, grazie alla sua politica aggressiva, Qwest aveva 448.000 clienti ai servizi Dsl. Ha lanciato anche un servizio Vdsl tramite il quale fornisce accesso Internet e Tv nelle città di Phoenix e Denver. Nell¿aprile 2001 ha lanciato servizi di video on demand per 180.000 abitazioni.
A marzo 2002 aveva 484.000 abbonati Adsl.
Il 5 aprile 2002 la Sec apre formalmente un”inchiesta per verificare la correttezza delle prassi contabili tenute dal management negli anni 2000 e 2001. In particolare, l”inchiesta prende di mira il modo di iscrivere a bilancio le vendite di attività nel settore della fibra ottica a dei clienti con i quali Qwest era legata da contratti di fornitura. L”operatore ha inoltre sottoscritto contratti, stimati per non meno di 200 milioni di dollari, con la fallita Global Crossing, oggetto di diverse inchieste Oltreoceano. Inoltre, sia Global Crossing sia Qwest avevano Arthur Andersen come revisore di conti (la società finita sotto inchiesta per il ”crack di Enron”). Le indagini della Sec riguardano anche la contabilizzazione delle vendite di attrezzature internet a clienti dai quali Qwest avrebbe in cambio acquisito servizi per utilizzare le attrezzature vendute.
A giugno Joseph Nacchio, Ceo dell”azienda, rassegna le dimissioni, dopo che le azioni della società fanno registrare un vero e proprio crollo in Borsa, a seguito dell”inchiesta della Sec.
Il 10 luglio la società è sotto inchiesta penale per iniziativa della procura di Denver.
Nei primi sei mesi del 2002 la capitalizzazione borsistica di Qwest Communications si è ridotta dell¿82%. Le vendite del gruppo nel primo trimestre 2002 sono scese del 14% a 4,37 mld di dollari e la società ha riportato perdite per otto trimestri di fila.
Il 23 settembre annuncia la cancellazione dai propri bilanci di 950 milioni di dollari di vendite ”fasulle”, derivanti da contratti swaps, riferite agli esercizi 2000 e 2001.Qwest comunica inoltre che dovrà rivedere altri 531 mln di dollari di vendite ”cash” di capacità di fibra ottica.
L” azienda ha, in pratica, ”inflazionato” le vendite attraverso transazioni effettuate fra gli altri con Global Crossing, allo scopo di centrare le stime degli analisti, facendo figurare ricavi che in effetti erano soltanto fittizi. Complessivamente, fra il 1999 e il 2001, l”azienda ha ammesso di aver registrato impropriamente fra i ricavi un importo pari a 1,16 mld di dollari.
MCI ( ex Worldcom)
Nel settembre 2001, Worldcom – secondo operatore telefonico Usa a lunga distanza – ha rilevato gli asset del CLEC Rhythms, fallita per bancarotta, per 32 milioni di dollari. Nel corso del 2000 e del 2001, Worldcom ha offerto connessioni alla propria rete Atm a service provider e piccole imprese attraverso tecnologia Dsl. In seguito all¿acquisizione della rete di Rhythms ha intensificato l¿offerta wholesale, offrendo una rete Dsl integrata a copertura nazionale. Nel marzo 2002 ha siglato un accordo con DirectTV.
Sempre nel marzo 2002, la Securities and Exchange Commission (Sec), l”authority americana di controllo sulla Borsa, apre un¿inchiesta nei confronti di WorldCom. In particolare la Sec chiede informazioni sui principi e le procedure generali di tenuta dei conti e sui prestiti fatti dalla società ai suoi funzionari di alto livello. Una commissione della Sec fa richiesta formale dei documenti relativi ai contratti siglati, i conti sull”avviamento e la corrispondenza con la società di revisione Arthur Andersen.
Ad aprile si dimette il Ceo Bernie Ebbers.
Il 23 luglio Worldcom fa richiesta per l”ammissione alla procedura fallimentare del ”Capitolo 11”.
WorldCom rischia di finire nella più grande bancarotta (circa 104 miliardi di dollari), nella storia della finanza. Infatti, venticinque delle ventisette banche (guidate da Deutsche Bank) che avevano prestato soldi alla compagnia (titolari di un credito pari a 2,65 miliardi di dollari), fanno richiesta a una corte di New York di congelare i prestiti elargiti (richiesta respinta). In aggiunta, c¿è la causa legale intentata contro la stessa WorldCom, a fianco della quale peraltro si sono schierati Citigroup, J.P. Morgan Chase e GE Capital, il braccio finanziario di General Electric disposti ad accompagnare la società nella lotta per evitare il fallimento.
Il 28 agosto l” ex chief financial officer, Scott Sullivan è formalmente incriminato con l” accusa di aver orchestrato la maxi-frode, che ha portato WorldCom in bancarotta.
A settembre, l” ex controllore David Myers si dichiara colpevole, seguito l¿8 ottobre da Buford Yates, già responsabile della contabilità di WorldCom, che si trova ora in amministrazione controllata. Davanti al giudice Andrew Peck, Yates chiama in causa il top management, fra cui Sullivan e Myers. Questi ultimi avrebbero fatto in modo che i conti venissero ”truccati”, e di fronte alle obiezioni sollevate da Yates, gli avrebbero detto che l”operazione era stata avallata ai massimi livelli dal management di WorldCom. Nei confronti di Yates, oltre alle accuse penali, pende anche una causa civile intentatagli dalla Sec.
Nel mirino degli inquirenti, anche l” ex Ceo Bernie Ebbers, uscito dalla società dopo aver raggiunto un accordo che prevede il pagamento a suo favore di una maxi-pensione da 1,5 mln di dollari annui. Lo stesso Ebbers, in base alle intese sottoscritte all”atto delle sue dimissioni (prima che WorldCom finisse in Chapter 11) si era impegnato a restituire a rate un prestito di circa 408 mln di dollari che aveva ottenuto dall” azienda.
Attualmente la società si trova in amministrazione controllata. A cercare di risollevare le sorti della compagnia è stato chiamato Michael Capellas, ex Ceo di Oracle.
SBC
Sbc è il maggiore fornitore di servizi DSL degli Usa, con circa 1.516.000 di abbonati al 31 marzo 2002. A dispetto del rallentamento generale degli abbonati ai servizi DSL verificatosi negli Usa, nel I trimestre 2003 l¿operatore ha raggiunto 2,47 milioni di clienti Dsl.
Verizon
Nata dalla fusione, completata nel giugno 2000, tra Bell Atlantic e Gte. Nell¿agosto 2000 ha annunciato di voler acquistare il 55% di Northpoint per 800 milioni di dollari, annullando poi la decisione nel novembre 2000 dopo la drammatica caduta del valore delle azioni della società.
L¿operatore aveva 1.640 clienti Adsl alla fine del 2002.
Covad Communications
Covad ha dovuto far ricorso comunque alla protezione dalla bancarotta del Capitolo 11 nell¿agosto 2001. Al 31 dicembre 2001 disponeva di 1.700 centrali aggiornate. L¿operatore aveva circa 417.000 clienti a marzo 2003.
Mpower Communications
Fornisce una gamma di servizi di tlc, compresi servizi voce/dati per le aziende con tecnologia SDSL. I propri servizi a banda larga offrono fino a 8 linee separate per la voce e fino a 1,5 Mbit/s per l¿accesso Internet. A giugno 2001 aveva 60.000 clienti affari, dei quali 7.200 utilizzano servizi SDSL.
Mpower ha fatto fallimento nell¿aprile 2002 ed è sotto la protezione del Capitolo 11. A gennaio 2003 annunciava di trasferire i propri clienti e la capacità di rete in tre maggiori regioni, allo scopo di migliorare la salute finanziaria a lungo termine della società.
Directv broadband (Telocity)
Lanciata nel 1997, Telocity ha utilizzato la tecnologia DSL per trasportare voce e dati nelle case su un unico cavo. Nel dicembre 2000 viene acquistata dalla Hughes, compagnia di tv digitale via satellite, per 180 milioni di dollari in contanti. Nel giugno 2001 cambia il nome Telocity in Directv Broadband; conseguentemente, anche i servizi diventano Directv DSL. Alla fine del 2001, per questo servizio l¿operatore aveva 91.000 clienti residenziali. Con il marchio DirecPC ha lanciato un servizio di accesso Internet via satellite con velocità di downstream che vanno da 128 a 500 kbit/s.
Excite@Home
Maggior Internet provider via cavo con oltre 3 milioni di abbonati.
Sprint
Società globale di tlc che ha il suo mercato principale negli Usa. A gennaio 2003 aveva 8,2 milioni di linee disponibili in 18 stati dell¿Unione, metà delle quali con capacità Dsl.
Alla fine del I trimestre 2003 aveva 185.000 clienti Adsl. La penetrazione di mercato in termini di capacità di linee di Sprint era del 3,3% alla fine del 2002, contro l¿1,7% della fine del 2001.
Sprint offre due tipi di servizi Dsl: FastConnect Dsl e Business Dsl. Ad agosto 2002 FastConnect Dsl era disponibile in 34 mercati maggiori e Business Dsl in 94 mercati maggiori Usa.
Il 28 aprile 2003 ha lanciato il servizio frame relay su Dsl.
Link