Europa
La Germania è il Paese europeo con il maggior numero di linee DSL installate. Finora, il mercato della larga banda tedesco è stato dominato da Deutsche Telekom. La concorrenza in questo segmento è scarsa, poiché, sebbene in Germania l¿unbundling esista sin dal gennaio 1998, gli operatori alternativi non hanno avuto finora un grosso impatto.
Né esiste una vera concorrenza da parte degli operatori di cable modem, dal momento che le reti di tv via cavo sono tecnicamente arretrate, oltre a essere state fortemente controllate dalla stessa DT finora. Ulteriore barriera alla competizione, all¿inizio del 2002 DT non aveva ancora una offerta wholesale Dsl. DT sembra intenzionata a mantenere il proprio quasi-monopolio per diversi anni a venire. È stata forzata a vendere la propria quota nelle reti cavo; la RegTP, l¿Authority tedesca, ha imposto che l¿acquirente formulasse un serio programma per la modernizzazione della rete. Questo, nel clima attuale degli investimenti nel settore delle tlc, ha reso molto difficile che un acquirente si facesse avanti. Ma anche quando questo problema si sarà risolto, ci vorranno anni prima che il cavo possa offrire una reale concorrenza.
Un¿altra sfida all¿ex monopolista tedesco sarebbe potuto arrivare dal wireless local loop. Nel 1999 sono state assegnate oltre 860 licenze a 12 operatori, per la copertura delle bande a 3,5 e 26 GHz. Ma convincere la clientela che il wireless fisso sia una buona soluzione è cosa difficile in Germania, così come in molti altri Paesi, e diversi operatori hanno finito conseguentemente per fare bancarotta. Alcuni di essi, come HighwayOne e Star 21, sono ancora sul mercato, ma non possono certo essere indicati come una minaccia alla quota di mercato di DT.
Tutto questo rende il DSL sull¿accesso locale disaggregato l¿unica arma per la concorrenza in Germania. Alcuni operatori alternativi, soprattutto Qsc e Colt, hanno un significativo giro d¿affari nell¿unbundling, andando a coprire il segmento business del mercato; anche se, messi tutti insieme, questi operatori non raggiungono il 2% della quota di mercato in termini di numero di linee.
Al 30 giugno 2003:
Utenti ADSL: 3.864.500
Utenti cable modem: 64.600
Totale: 3.929.100
Penetrazione: 4,2 linee/100 abitanti
Il quadro normativo
Per regolamentare il settore della larga banda, il governo tedesco ha scelto il modello cooperativo, adottato anche da Usa, Australia, Regno Unito e Canada.
Si tratta di un modello basato sulle politiche pubbliche volte a favorire quella che viene definita digital inclusion, secondo un concetto già alla base del Piano di Azione eEurope2002. L¿obiettivo è evitare che si creino discriminazioni ed esclusioni significative tra chi ha l¿accesso e sa usare la tecnologia e chi no.
Questo modello è basato su:
concentrazione dell¿intervento su aree dove i governi ritengono che il mercato da solo non potrà adeguatamente affrontare le disparità: aree socio-geografiche: accesso remoto, gruppi sociali svantaggiati, ecc;
sovvenzioni dirette in favore di gruppi, comunità residenti in zone rurali per la connessione a larga banda dell¿ultimo miglio e per i necessari apparati tecnici;
sussidi governativi a programmi rilevanti per l¿istruzione e la formazione;
iniziative di particolare enfasi sull¿istruzione a distanza, la telemedicina, e le applicazioni a larga banda per lo sviluppo economico;
stretta cooperazione centrale con i governi regionali, municipali e locali;
programmi mirati per gruppi svantaggiati, giovani ed anziani;
sovvenzioni dirette a programmi di Ricerca e Sviluppo.
In particolare, il governo ha scelto di trasformare il network tedesco per la ricerca (DFN), in un network ad alta velocità (la Germania è già dotata di un network scientifico a larga banda che connette tutti i centri di ricerca e le università tedesche, tuttavia l¿aumento nella trasmissione dei dati richiede che questa infrastruttura sia ampliata nelle sue capacità).
Nel 1996, il governo federale, insieme con Deutsche Telekom, ha lanciato l¿iniziativa ¿Scuole in Rete¿ con l¿obiettivo di estendere la larga banda a tutte le scuole entro il 2001.
Il governo intende inoltre assicurare che i diritti di posatura dei cavi, che appartengono ai Lander, non restringano, in maniera sproporzionata, l¿uso dei network via cavo da parte dei nuovi fornitori multimediali.
Operatori
Deutsche Telekom
È il maggior fornitore di accesso DSL in Europa e quello con il più elevato tasso di crescita: 70.000 nuove connessioni alla settimana. A maggio 2001 ha dichiarato di voler investire 2,2 miliardi di marchi in due anni per l¿espansione di servizi T-DSL. La copertura del territorio è pari al 90 per cento. Al 31 dicembre 2002 aveva 3.150.000 abbonati ADSL.
Qsc
Qsc ha realizzato una rete a larga banda in Germania attraverso la co-locazione di apparecchiature negli uffici tedeschi. Ha una forte posizione finanziaria e prodotti sia per il mercato residenziale che per quello business. Offre diversi servizi a valore aggiunto, incluso voce su DSL, video on demand e connessioni a 2 Mbit/s.
Aveva circa 40.000 clienti a ottobre 2002.
Arcor
Operatore di tlc tedesco creato nel gennaio 1997 dalla fusione di DBKom e CNI (Communications Network International). Offre servizi Dsl alla clientela residenziale e affari. Dal 1 maggio 2003 ha introdotto lo schema tariffario a tempo per i servizi DSL residenziali.
Ad aprile 2003 offriva servizi DSL in 200 città tedesche. A marzo 2003 ha lanciato un servizio SDSL ad alta velocità (fino a 2,3 Mbit/s) per gli utenti business.
Link
Documenti
Piano d¿Azione del Governo tedesco
Aktionsprogramm der Bundesregierung Innovation und Arbeitsplätze in der Informationsgesellschaft des 21 Jahrhunderts (“Innovazione e Lavoro nella Società dell¿Informazione del 21° secolo”), 1999.