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Francia

Europa



Il mercato della larga banda francese &#232 relativamente poco concorrenziale. L¿operatore dominante France T&#233l&#233com (FT) controlla quasi totalmente sia il segmento business, sia quello residenziale, lasciando poche possibilit&#224 agli operatori del cavo. France T&#233l&#233com domina anche il mercato dell¿accesso a Internet, attraverso il proprio ISP Wanadoo.

Ciononostante, FT non ha sfruttato questa posizione privilegiata per un rapido sviluppo dei servizi DSL, come ha fatto invece Deutsche Telekom. Durante la seconda met&#224 del 2001, comunque, FT ha lanciato servizi DSL a basso costo, facendo rapidamente salire il numero degli abbonati. Per la fine del 2002, la divisione Networks di FT prevede di coprire con i servizi DSL il 73% del territorio, con un target di 1,3 milioni di clienti.

FT &#232 stata spesso accusata di non aver favorito la concorrenza, ostacolando gli operatori alternativi per quel che riguarda l¿unbundling. Il numero delle linee concesse &#232 ancora scarso e l¿offerta DSL wholesale &#232 limitata fortemente, visto che il prezzo praticato &#232 pi&#249 alto di quello che Wanadoo offre alla propria clientela finale.

La compagnie del cavo francesi hanno lanciato servizi di cable modem agli inizi del 1998, ma dopo un buon esordio i progressi sono stati piuttosto lenti.

Alla fine del 2001 si contavano in Francia 189.000 abbonati a servizi di cable modem. Di questi, 93.000 erano dell¿operatore Noos, 45.000 di FT e 20.000 di Upc France.

Il mercato francese mostra uno scarso livello di competitivit&#224 anche per quel che attiene il wireless local loop. Sebbene nell¿estate 2000 l¿ART (Autorit&#233 de R&#233gulation des T&#233l&#233communications) abbia concesso due licenze nazionali e cinque licenze regionali, a marzo 2002 il mercato era ancora quasi del tutto fermo. Al punto che l¿ART doveva ritirare le licenze a due operatori ¿ Broadnet e Landtel ¿ per non aver ottemperato ai termini della concessione. Anche gli altri operatori che hanno ricevuto le licenze, comunque, stanno procedendo pi&#249 lentamente di quanto previsto.

Al 30 giugno 2003:

Utenti ADSL: 2.039.000

Utenti cable modem: 341.000

Totale: 2.380.000

Penetrazione: 3,07 linee/100 abitanti

Il quadro normativo

Il governo francese, al pari di quelli di Norvegia, Sud Corea e Singapore, ha assunto in prima persona la responsabilit&#224 dello sviluppo tecnologico nazionale. Una soluzione che contraddistingue i paesi dove l¿intervento dello Stato per guidare la strategia e gli investimenti del settore privato &#232 forte e le politiche industriali sono molto indirizzate.

Questo modello ha le caratteristiche di:

Operatori

France T&#233l&#233com

L¿Internet service provider di FT, Wanadoo, ha lanciato il proprio servizio ADSL ¿Netissimo¿ il 5 novembre 1999 su tutto il territorio francese, dopo che l¿Art ne aveva limitato l¿offerta a una ristretta cerchia di citt&#224 per alcuni mesi. Obiettivo: coprire 500 citt&#224 e paesi in tutta la Francia entro il 2002. L¿investimento previsto per lo sviluppo dell¿ADSL &#232 di 400 milioni di euro nel biennio 2002-2004. Nell¿aprile 2000, FT ha lanciato la propria offerta wholesale per la rivendita degli accessi tramite operatori alternativi. Nel febbraio 2000 FT ha dichiarato di avere investito 2 miliardi di franchi per lo sviluppo dell¿ADSL.

FT ha dato avvio all¿unbundling del local loop nel novembre 2001, a cominciare dalle citt&#224 di Parigi e Marsiglia, con l¿obiettivo di 4,4 milioni di linee concesse entro la fine del 2001. I primi operatori sono stati connessi il 27 dicembre 2001 e il 9 gennaio 2002. Alla fine del 2001 erano otto gli operatori ad avere sottoscritto l¿accordo di unbundling, con 400 linee attivate.

In aggiunta al full unbundling, ci sono altre opzioni a disposizione degli operatori alternativi per entrare nel mercato della larga banda. Essi possono infatti optare per linee condivise, per un servizio di ADSL su Ip e su Atm. Infine, c¿&#232 la semplice rivendita di servizi DSL di FT.

La divisione wholesale di FT ha iniziato a distribuire l¿offerta ADSL con i nomi di ¿Netissimo 1¿ e ¿Netissimo 2¿. Cegetel, LDCom e 9 Telecom hanno espresso l¿intenzione di rivendere questi servizi, sebbene a novembre 2001 LDCom abbia giudicato non conveniente la rivendita visti i prezzi praticati. Prezzi troppo alti anche per l¿ART e il governo francese, che li ritengono un ostacolo allo sviluppo di massa della larga banda nel Paese. Tuttavia, a novembre 2002 France Telecom dichiarava di aver ridotto le proprie tariffe per le linee Adsl del 37% dal dicembre 1999.

La societ&#224 ha l¿obiettivo di investire oltre 500 milioni di euro entro il 2003 per lo sviluppo della propria rete Dsl. Alla fine del 2002 erano state abilitate circa 21 milioni di linee e la copertura della popolazione raggiungeva il 74%.

Al 31 dicembre 2002 aveva 1.000.000 di abbonati ADSL.

Cegetel

Cegetel ha annunciato un piano per la copertura nazionale del servizio DSL nel giugno 2001. Dopo aver utilizzato un servizio wholesale, dal novembre 2001 l¿operatore ha convogliato i propri clienti della regione parigina sulla propria rete. A questa zona, nel gennaio 2002 sono seguite quelle di Lione, Marsiglia e i sobborghi di Parigi.

Cegetel aveva inizialmente pianificato di utilizzare l¿HDSL per fornire servizi a larga banda sull¿accesso locale di France T&#233l&#233com alle piccole e medie imprese di Lille, Nantes e Lione.

Cegetel &#232 stata rilevata da Vivendi, che allora si chiamava Compagnie Generale des Eaux, per farne un concorrente di FT. Vivendi detiene il 44% del capitale; il rimanente &#232 in mano a British Telecom (26%), Mannesmann (15%) e Sbc (15%). Una partnership con la Sncf, le ferrovie francesi, ha dato a Cegetel la capacit&#224 di fornire una rete nazionale di tlc.

Cegetel offre i propri servizi Dsl attraverso il marchio Net Dsl, servizio che a maggio 2003 &#232 disponibile a un canone mensile di 110 euro.

Nell¿aprile 2002 ha annunciato una strategia di investimenti per i servizi in unbundling per 300 milioni di euro in due anni.

Le iniziative dell¿ART

9 aprile 2002

La Corte d¿Appello di Parigi conferma la decisione del Consiglio della Concorrenza a favore di Club Internet/T-Online France di sospensione della commercializzazione del pacchetto ADSL di Wanadoo (France T&#233l&#233com) – la decisione della Cour d”appel

.

6 febbraio 2002

Il Consiglio della Concorrenza, su parere dell¿ART, ingiunge a France T&#233l&#233com di sospendere la commercializzazione del pacchetto eXtense ADSL

(il parere dell”ART / il comunicato stampa / la decisione del Conseil de la Concurrence).

19 giugno 2001

L¿Art si pronuncia sulle nuove tariffe ADSL di France T&#233l&#233com per gli ISP

(Avis / Notice/ Analisi dell”ART).

18 aprile 2000

Il discorso di Jean-Michel Hubert al seminario Multim&#233diaville, Internet &#224 grande vitesse : que font les collectivit&#233s ?.

21 febbraio 2000

L¿Art pubblica un parere al Consiglio della Concorrenza sulla domanda di 9Telecom relativa alle pratiche di France T&#233l&#233com sul mercato di Internet ad alta velocit&#224 attraverso le tecnologie xDSL . decisione n° 00-28.

Link

France T&#233l&#233com

Cegetel

Autorit&#224 per le telecomunicazioni francese

Documenti

Debate on the Future of Europe, dal sito del Primo Ministro sulla “Societ&#224 dell”informazione” francese.

Dossier ¿Accompagner dans les territoires la dynamique du PAGSI pour les services et les usages. Comit&#233 interminist&#233riel d”am&#233nagement et de d&#233veloppement du territoire (9 luglio 2001)¿. Misure destinate ad assicurare a tutti l”accesso a Internet e sostenere cos&#236 lo sforzo delle collettivit&#224 locali per evitare che si crei un divario digitale tra le diverse aree del Paese.


Rapporto BourdierR&#233seaux &#224 hauts d&#233bits: nouveaux contenus, nouveaux usages, nouveaux services(19 settembre 2000).


Piano d”azione governativoPr&#233parer l¿entrée de la France dans la société de l¿inform@tion” (gennaio1998).

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