Italia
Albacom è un operatore di telefonia fissa, trasmissione dati e Internet, destinato alle aziende. Nasce nel 1995 da un accordo strategico tra British Telecommunications e Banca Nazionale del Lavoro.
Profilo
Nel 1996 nel capitale entra Mediaset e nel 1997 l¿Eni. Nel 2000 ha acquistato il 60% di Basictel, società creata dalle Ferrovie dello Stato, attraverso la quale realizzerà oltre 3.800 chilometri di dorsali in fibra ottica sfruttando l”elettrodotto di proprietà delle Ferrovie. In totale Albacom arriverà a posare oltre 8.600 km di fibra annoverando anche la rete in fibra di proprietà SNAM di cui Albacom ha il diritto di accesso e utilizzo esclusivo e per la quale paga un affitto annuo.
Albacom è connessa alla rete paneuropea che collega le reti nazionali delle aziende partecipate da British Telecom in 12 Paesi europei. La rete comprende 55.000 km di rete in fibra ottica, 300 punti di presenzanei 12 Paesi: Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Svizzera e Regno Unito, Spagna, Irlanda, Norvegia, Danimarca e Svezia. La rete utilizza tecnologia SDH (Synchronous Digital Hierarchy) e DWDM (Dense Wave Division Multiplexing), garantendo una capacità elevatissima.
Si tratta di una rete per aziende con filiali in altri Paesi europei ed esigenza di collegamenti affidabili, e operatori con esigenza di collegamenti internazionali di elevata capacità.
I servizi
I servizi basati sull¿unbundling prevedono l¿integrazione tra fonia, accesso a Internet veloce basato su tecnologiax-DSL e servizi a valore aggiunto.
Per ogni segmento di mercato Albacom prevede soluzioni ad hoc: per l¿utenza SOHO propone il servizio Unysprint che offre due linee di fonia e accesso a internetADSL; per le piccole e medie imprese l¿offerta Alb@speed offre un pacchetto minimo di quattro linee telefoniche, e comprende accesso ad internet ADSL e vari servizi a valore aggiunto. Alle grandi aziende offre invece soluzioni personalizzate.
Cronologia
2003
4 giugno
British Telecom e Albacom rinnovano l¿accordo commerciale per la distribuzione sul territorio italiano di tutti i servizi e le soluzioni di tlc che compongono l¿offerta internazionale del carrier britannico. L¿accordo, di durata triennale, riguarda in particolare i servizi di fonia (base e premium), le reti dati e i servizi Internet, che possono contare sul vantaggio tecnologico dell¿integrazione tra la rete internazionale di Bt e il backbone di Albacom in Italia che, insieme alla rete Basictel, si estende per oltre 7.500 chilometri.
10 marzo
I soci di Albacom firmano un accordo che assicura il completo finanziamento del Piano Industriale della Società per gli esercizi fiscali 2003 e 2004, dopo i quali è previsto il raggiungimento dell¿autonomia finanziaria. Secondo punto qualificante dell¿accordo è la conversione da breve a lungo termine del finanziamento BNL già in essere di € 250 milioni, con estensione della sua durata a sette anni ed impegno dei Soci a garantirlo. Alla base dell¿accordo stipulato dagli Azionisti vi è il rinnovato supporto dei quattro soci, alla luce dei buoni risultati raggiunti in questi ultimi anni dalla Società.
2002
Settembre
Il CdA approva i risultati del I trimestre dell¿anno fiscale in corso 2002/2003 (aprile, maggio e giugno), che evidenziano una crescita ulteriore della Società, con un miglioramento di tutti i parametri della gestione, anche rispetto agli stessi piani di sviluppo dell¿azienda.
I ricavi sono aumentati del 34% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e i clienti business hanno raggiunto quota 132.000, più del doppio rispetto ai 62.000 del 30 giugno 2001.
Nel I trimestre dell¿anno fiscale 2002/2003 la Società ha realizzato investimenti per 34 milioni di euro. Alla data del 30 giugno 2002 Albacom ha attivato oltre il 75% dei propri siti in unbundling. I margini Albacom sono risultati in forte crescita, con un Ebitda che si conferma positivo e in aumento di 15 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell¿anno precedente; in netto progresso anche l¿Ebit, che migliora di 19 milioni di euro.
Luglio
L¿assemblea degli azionisti approva in sede straordinaria un aumento del capitale sociale pari a 125 milioni di Euro, interamente sottoscritto e versato dai soci in proporzione alle rispettive quote azionarie di partecipazione al capitale di Albacom (rispettivamente Albacom Holding 45,5% – di cui BT 50,5% e BNL 49,5% – ENI 35%, Mediaset 19,5%). Tale aumento, che porta il patrimonio netto di Albacom a 417 milioni di euro, sarà utilizzato a sostegno dei piani di sviluppo della Società. L¿assemblea degli azionisti approva in sede ordinaria il bilancio dell¿esercizio chiuso al 31 marzo 2002.
I principali risultati:
oltre 105.000 clienti attivi (rispetto ai 55.000 dell¿esercizio precedente) con un aumento pari a +89%;
oltre 7 miliardi di minuti di traffico (contro quasi 5 miliardi) con un aumento pari a +44%;
578 milioni di Euro di fatturato (rispetto a 466 milioni di Euro) con un incremento pari a +24%;
raggiungimento di un Margine Operativo Lordo positivo con un anno di anticipo rispetto alle previsioni di budget.
Maggio
Albacom presenta, prima in Italia, soluzioni su tecnologiaWi-Fi (Wireless Fidelity).
Aprile
Annuncia un progetto per la realizzazione di una rete metropolitana a banda larga in grado di collegare le 50 sedi dell¿Università di Bologna. Il network si articola in 4 nodi di dorsale, ubicati presso le principali sedi dell¿ateneo bolognese, collegati a loro volta con le altre 46 sedi cittadine, sia tramite fibra ottica sia mediante l¿uso di ponti radio.
Marzo
Lancia a Roma e Milano l¿opzione Direct per l¿utenza business, disponibile grazie all¿unbundling del local loop. ConNetsystem lancia il servizio ¿Uny Sat640¿, servizio di fonia e accesso a Internet
2001
Novembre
Sigla un¿intesa con Lucent Technologies per la realizzazione di una rete di accesso a banda larga in tecnologia x-DSL.
Settembre
Sigla con Carrier1 un accordo pluriennale di reciproca collaborazione. L¿intesa prevede l¿utilizzo da parte di Albacom dei servizi di connettività Internet e più specificatamente di Internet Transit forniti da Carrier1 attraverso il proprio backbone IP.
Carrier1, invece, si avvale della rete nazionale a banda larga di Albacom, collegata alla rete paneuropea Farland, per collegare i propri clienti nell”area milanese.
Carrier1 International S.A. è tra i principali fornitori europei di soluzioni End-to-end, Internet, Bandwidth, Voce, Data Centre e Accesso per grandi utenti di servizi di telecomunicazione. Il backbone proprietario si estende per 14.000 chilometri in 13 paesi e collega 35 città europee. Carrier1assicura ai propri clienti soluzioni di rete nonché servizi a valore aggiunto per soddisfare le specifiche esigenze dell¿utente finale. Il cliente di Carrier1 può a sua volta personalizzarli con il proprio brand e commercializzarli.
Marzo
Firma il contratto con Telecom Italia sui servizi di connettività dati e Internet a larga banda in tecnologia HDSL e SDH (detto anche ¿Canale Virtuale Permanente¿).
La firma del contratto è resa possibile solo a seguito delle integrazioni e modifiche rivendicate dalla Società e successivamente recepite da Telecom Italia (come ad esempio sui sistemi di rilevazione del traffico per la fatturazione al cliente, sulle procedure di fornitura del servizio, ecc).
Albacom sottolinea che, nonostante il recente pronunciamento del TAR del Lazio che ha respinto la richiesta di sospensiva nei confronti della decisione dell”Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con la quale era stata approvata l¿offerta ¿Canale Virtuale Permanente¿ di Telecom Italia, persistono forti motivi d¿insoddisfazione.
In precedenza (14 marzo 2001), Albacom aveva impugnato davanti al TAR del Lazio la delibera dell¿Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n° 4/01/CIR con la quale la stessa Authority ha approvato l”offerta ¿wholesale¿ di Telecom Italia per le tecnologie a larga banda xDSL (Canale Virtuale Permanente).
Nel suo ricorso Albacom denunciava gli inadempimenti di Telecom Italia nella formulazione dell¿offerta del ¿Canale Virtuale Permanente¿ – indispensabile per la fornitura di servizi ad alta tecnologia – che risulta essere stata redatta in violazione delle precedenti delibere dell¿Authority n° 15/00/CIR e n° 2/00/CIR, soprattutto perché: manca l”offerta in modalità ¿forfettaria¿ (a canone) per tutti i servizi in tecnologia HDSL/SDH, come disposto invece dalla delibera 15/00/CIR al fine di assicurare un¿effettiva parità tra gli operatori alternativi e la stessa Telecom Italia che offre il servizio in tale modalità al cliente finale; non sono ancora definiti compiutamente, o non risultano ancora conformi a quanto richiesto dalla delibera precedente, tutti gli aspetti necessari per la fornitura del servizio (ad esempio i criteri e le modalità di rilevazione del traffico, il processo di invio ordinativi e di riparazione dei guasti).
Nel ricorso si contesta, infine, l¿interpretazione della delibera adottata da Telecom Italia, che si ritiene autorizzata a commercializzare nuovamente i servizi ¿Ring¿ e ¿Full Business Company¿ bloccati con un¿ordinanza della Corte d¿Appello di Roma. Albacom evidenziava che, se ciò fosse avvenuto, la mancanza dei tempi tecnici minimi necessari per predisporre un¿offerta ¿retail¿ alternativa, avrebbe prolungato di fatto il monopolio di Telecom Italia anche su questo nuovo mercato. Pertanto, Albacom aveva chiesto la sospensione della delibera, salvo che nel frattempo l¿Autorità non avesse fornito chiarimenti risolutivi in materia.