CANALE PODCAST
Abbiamo intervistato Carlo Mario Guerci, Vice Presidente & Coordinatore di ThinkTel, in occasione della conferenza stampa per il lancio dell’omonimo Osservatorio. Potete ascoltare l’intervista completa scaricando il relativo Mp3 realizzato appositamente per il Canale PodCast di Key4Biz.
Più volte columnist de Il Corriere della Sera, L’Espresso, Il Mondo e attualmente editorialista de Il Sole 24 Ore, vista la sua particolare specializzazione nei problemi industriali, gli abbiamo riservato le domande più inerenti gli obiettivi politico-industriali dell’Osservatorio. Ne sono emersi alcuni spunti di riflessione interessanti, che vi anticipiamo:
[¿] I referenti naturali delle nostre ricerche sono almeno due: coloro che si occupano di comunicazione, giornali, riviste, radio, televisione perché abbiamo rilevato che spesso la ¿hype¿ sulle tecnologie si riduce a esaltazione del nuovo e prende troppo spazio rispetto alla riflessione matura. Il secondo segmento è la politica, che si occupa e preoccupa della competitività del nostro paese in Europa e nel Mondo e che riteniamo debba avere oggi particolare attenzione alle telecomunicazioni, settore particolarmente forte in Italia, fiore all’occhiello del nostro paese per capacità manageriale e modelli di business sperimentati finora. Che questo vada difeso e ulteriormente sviluppato è banale ma utilissimo dirlo [¿];
[¿] Il 24 ottobre in sede Confindustria presenteremo ‘nationwide’ le nostre prime tre ricerche. Pensiamo di poter influenzare il decisore attraverso la ‘verità possibile’, ottenuta attraverso lo strumento tecnico scientifico della ricerca e della conoscenza. Il tema di regolamentazione e della finanza sono più complessi in quanto in grande evoluzione e ogni paese sta cercando di adeguare le proprie politiche regolamentari e di sostenimento alle politiche industriali al passo con l’evoluzione tecnologica, che è rapidissima ovunque [¿];
[¿] Le tecnologie sono come un paradosso, lente e veloci allo stesso tempo, ThinkTel cerca di capire e affrontare un pochino meglio questo paradosso a livello internazionale perché nessuna tecnologia si può oggi affrontare sul piano puramente nazionale [¿];
[¿] Personalmente sono il più possibile anticipatore e allo stesso tempo il più possibile conservatore. La radio era morta per numero di reti trasmittenti solo qualche anno fa, oggi si è scoperto che la radio può soddisfare un segmento di mercato particolarmente attento al dettaglio, alla ricerca un certo clima di dibattito che si perde nella comunicazione video. Allo stesso modo, il doppino non morirà perché c’è il WiMax, il Prof. Decina lo ha dimostrato oggi in conferenza stampa ed è nostro compito cercare di spiegarlo attraverso ricerche scientificamente fondate che porteremo all’attenzione degli operatori del mercato [¿].
Ascolta il podcast: