Italia
I rappresentanti del mondo accademico, in collaborazione con l’IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers, Italy Section) e con Key4biz, lanciano la campagna per l’assegnazione di parte dei proventi dell’asta delle frequenze LTE a favore della ricerca scientifica e tecnologica nel nostro Paese.
Quali gli obiettivi? Un’attenzione alla Ricerca, un sostegno ai giovani, un beneficio per le imprese, il mercato e i consumatori, infine un contributo alla crescita e alla rinascita della nazione.
La recente asta per le frequenze ha generato un incasso per lo Stato di quasi 4 Miliardi di Euro e da più parti si avanzano proposte su come impiegare i fondi ricavati in eccesso rispetto alle attese. Noi riteniamo che una quota di questi fondi potrebbe essere destinata alla Ricerca Scientifica e Tecnologica, dando così un importante segnale ai ricercatori, principalmente ai più giovani, che l’Italia crede nella loro creatività e nel loro impegno, qualità fondamentali per la ripresa e per la competitività internazionale del Paese.
Siamo certi che questa iniezione di fiducia non tarderebbe a dare buoni frutti.
Già da tempo, pur soggetta a tagli severi, l’Università sta facendo la sua parte per contribuire al risanamento dei conti pubblici.
Come non rammentare, però, che i sacrifici maggiori sono proprio quelli dei nostri giovani di talento?
Con minori prospettive d’inserimento e maggiore incertezza del futuro, per svolgere le loro ricerche essi sono sempre più costretti a ripianificare la loro vita altrove.
Un fenomeno che, impoverendo Università e imprese, con la perdita delle componenti migliori deruba il Paese del suo futuro.
La ricerca e l’innovazione contribuiscono a creare posti di lavoro e ricchezza e a migliorare la qualità della vita delle persone.
La ricerca è un investimento nel nostro benessere futuro ed è per questo che nell’attuale congiuntura è prioritario puntare sulla Ricerca Scientifica e Tecnologica.
Occorre dunque fare presto a lanciare un programma che sia rigoroso ed equo nella selezione, veloce nelle procedure di assegnazione e attivazione, attento nel monitoraggio dei risultati, che privilegi la valutazione dell’efficacia e dell’efficienza dei risultati rispetto al mero controllo di parametri formali, senza peraltro trascurare forme di incentivo per i ricercatori più meritevoli e prevedendo continuità per le ricerche di maggiore impatto.
Occorre oggi incoraggiare una nuova generazione di ricercatori che possa vedere, attraverso gli strumenti della sana competizione delle idee, possibilità di affermazione e di crescita: ma al contempo occorre valorizzare il lavoro di team, perché nel mondo moderno i risultati si ottengono con la collaborazione e la perseveranza sviluppando, sui solidi fondamenti dell’etica, lo spirito di squadra. Un programma di ricerca dotato di risorse finanziarie, ma anche basato su un nuovo e più moderno insieme di regole: ecco cosa chiediamo.
L’occasione dei proventi dell’asta delle frequenze LTE potrebbe offrire le condizioni favorevoli per avviarlo.
Ora è il momento delle scelte che la politica ha il dovere di fare: un investimento sul futuro, questo chiediamo convinti che proprio di questo l’Italia abbia prima di ogni altra cosa bisogno.
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Gli articoli sulla petizione:
- L’Italia dell’innovazione in ritardo. Solo colpa della politica? Quale il ruolo di Confindustria?
08 novembre 2011 - Contro il declino: i ritorni e i vantaggi della Ricerca universitaria. Nasce ROARS, il sito che fa chiarezza
08 novembre 2011 - L’Italia dell’Innovazione in ritardo. Solo colpa della politica?
08 novembre 2011 - Ricerca, un appello pubblico per maggiori finanziamenti – Intervista a Raffaele Barberio
17 ottobre 2011 - Appello pubblico per la Ricerca Scientifica e Tecnologica. Giorgio Ventre (Università Federico II): ‘Rendiamo di nuovo l’Italia un posto dove sia bello investire’
12 ottobre 2011 - Fondi alla Ricerca, il Comunicato stampa di lancio della campagna in favore del finanziamento della Ricerca Scientifica e Tecnologica in Italia
12 ottobre 2011 - ‘Francesco Vatalaro (IEEE-Italy Section): ‘Appello pubblico in favore della Ricerca Scientifica e Tecnologica in Italia’
11 ottobre 2011