AgID: ufficiale la nomina di Alessandra Poggiani a nuovo direttore generale

di Raffaella Natale |

Ufficializzata ieri in Consiglio dei Ministri la nomina di Alessandra Poggiani a capo dell’Agenzia per l’Italia Digitale.

Italia


Alessandra Poggiani

La notizia è ufficiale, Alessandra Poggiani è il nuovo direttore generale dell’Agenzia per l’Italia digitale su proposta del Ministro per la semplificazione e la Funzione pubblica, Maria Anna Madia.

Matteo Renzi, dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, lo ha comunicato ufficialmente in conferenza stampa al termine del CdM, tenutosi ieri: “Oggi il Consiglio dei ministri – ha dichiarato il premier – ha approvato le proposte del ministro Madia sull’Agenzia digitale: il presidente del consiglio collaborerà con un team”.

“Il consigliere all’innovazione – ha indicato Renzi – sarà Paolo Barberis, poi ci saranno una serie di persone che lavoreranno con noi come Stefano Quintarelli che sarà presidente del comitato di indirizzo, mentre Alessandra Poggiani sarà il direttore dell’Agenzie digitale”.

 

Il decreto di nomina della Poggiani dovrà adesso essere registrato dalla Corte dei Conti.

 

Poggiani, scelta tra oltre 150 candidati dopo un bando-sprint, prende il posto di Agostino Ragosa, che ha lasciato l’incarico un mese fa.

 

Alessandra Poggiani è attualmente il direttore generale di Venis-Venezia Informatica e Sistemi. In passato, dal 2004 al 2009 è stata direttore generale della società di informatica  della regione Lazio, la Lait spa.

Il governo le affida un ruolo strategico, visto che il piano per la digitalizzazione della PA rientra nel programma dell’Ue Horizon 2020 per il rilancio dell’economia nell’Unione europea.

 

Fra i compiti che aspettano il nuovo direttore dell’Agenzia il coordinamento delle azioni in materia di innovazione per promuovere le tecnologie ICT a supporto della PA e la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana, in coerenza con l’Agenda digitale europea.

 

Tra i dossier scottanti, quello della gara SPC Conn, indetta sulle specifiche della precedente gestione dell’Agenzia, per l’acquisto dei servizi di connettività per tutte le pubbliche amministrazioni, centrali e locali, per i prossimi sette anni. La gara ha sollevato critiche da parte di operatori (pendente è il ricorso al Tar di Telecom Italia), ma anche da parte di tecnici del nuovo governo (il bando è stato indetto sotto il precedente esecutivo), preoccupati che le richieste di dotazione di banda per la pubblica amministrazione siano inadeguate alle esigenze di digitalizzazione dettate da Matteo Renzi. Per prima cosa, Poggiani dovrà riorganizzare l’AgID e dovrà gestire 4,4 miliardi di euro di gare di competenza dell’Agenzia e monitorare riforme come la fatturazione elettronica digitale e il sistema di identità digitale. 

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