Mondo
La forte crescita di connessioni internet e di dispositivi mobili ha da tempo ormai cambiatole abitudini degli utenti. Una rivoluzione tecnologica che è andata a incidere profondamente soprattutto sulla fruizione dei contenuti, il boom dei servizi di video streaming come Netflix o Hulu ne sono una prova, e sull’industria televisiva. Il digitale rappresenta, infatti, una grande sfida anche per i broadcaster che non può essere tralasciata quando si pensa alle strategie future sebbene si passi ancora molto tempo davanti al televisore.
Secondo TNS, istituto di ricerca e consulenza di marketing, “la voglia di televisione rimane, ma i televisori da soli non sono più in grado di soddisfare il nostro desiderio di contenuti”.
Dallo Studio ‘Connected Life‘, che TNS ha effettuato ascoltando più di 55,000 utenti internet nel mondo, si rileva che cresce l’online media e lo “screen-stacking” (Infografica).
Per Gabriella Bergaglio, Digital Practice Lead TNS Italia, “Oggi la crescita dello ‘screen-stacking’ da un lato e della tv online dall’altro, è oramai un fatto, una realtà con cui ci dobbiamo confrontare. In Italia, ancor più che in Europa, l’attenzione ai contenuti video online è elevata”.
“Se da un lato dunque non si discute il nostro amore per il televisore – conclude Gabriella Bergaglio – dall’altro, dobbiamo essere pronti a recepire nelle nostre attività di comunicazione e brand activation questi nuovi pattern di fruizione. I professionisti del Marketing e della Pubblicità sono dunque chiamati a tenere conto di questi cambiamenti affrontando una nuova grande sfida”.
Stando ai dati raccolti, infatti, metà di coloro che guardano alla sera la Tv, si diletta contemporaneamente in altre attività digitali, come social media, controllo dell’email o ricerca di informazioni pre-acquisto online.
A livello mondiale, poi, l’indagine rivela che possediamo circa 4 device digitali cadauno, dato che sale a 5 fra Italiani, Australiani, Tedeschi, Inglesi, e per gli abitanti di Hong Kong.
In una nota TNS spiega che “La nostra voglia di essere connessi, di condividere le nostre esperienze online anche attraverso foto e video sta trainando la diffusione di strumenti tecnologici di ultima generazione con performance sempre più appaganti, sostenendo parallelamente la crescita del fenomeno del multi-screening o “screen-stacking” – l’utilizzo contemporaneo di più device”.
Cresce la domanda di contenuti in streaming
Nello Studio si indica anche che la domanda di contenuti in streaming, senza vincoli di tempo e di luogo, poi è stata amplificata durante i Mondiali di Calcio, delle ultime settimane. Gli utenti di ogni parte del mondo vogliono accedere a questo evento sportivo internazionale così importante, attraverso i device disponibili, a casa e fuori casa, magari anche commentando gli accadimenti in tempo reale sulle piattaforme social con i propri amici e conoscenti.
La Tv online si diffonde
Il desiderio di fruire dei nostri programmi televisivi preferiti a tutte le ore del giorno sta anche sostenendo la crescita dell’utilizzo della cosiddetta Tv online. Un quarto (25%) degli intervistati a livello globale, guarda video giornalmente su PC, laptop, tablet o smartphone. Dato che sale a un terzo in Italia (33%), Cina e Singapore. Siamo fra i più voraci fruitori di video, insieme ai Russi (44%) in Europa ( 25%) dove troviamo Francia e UK rispettivamente al 16% e 17%. Anche a Hong Kong, il video online raccoglie grande interesse (32% degli intervistati guarda video online ogni giorno): qui i “phablet” sono sempre più popolari e supportano le visioni on-the-go con schermi maggiorati rispetto agli smartphone.
A Hong Kong infatti, sempre più spesso si sceglie di guardare Tv e video online piuttosto che su un televisore tradizionale. Dopo cena, un quarto degli intervistati (26%) si connette e guarda il contenuto scelto dal proprio device, contro un 14% che lo guarda alla Tv.
L’82% degli italiani guarda la Tv ogni giorno
Eppure, nonostante questa forte crescita di fruizioni online, la televisione tradizionale gioca comunque un ruolo molto importante nelle nostre vite, con tre quarti dei rispondenti (75%) che a livello globale dichiarano di guardarla quotidianamente (mentre in Europa il 77% e in Italia l’82%). Tre telespettatori su quattro (76%) la guardano senza distrazioni, la sera mentre cenano. Ed in Italia 4 su 5 (84%): un momento elettivo di attenzione!