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Nel prossimo triennio la percentuale delle aziende che si affidano a connessioni fisse subirà una contrazione compresa fra il 15% e il 48%. Una contrazione che sarà dovuta principalmente al calo dei prezzi della banda larga mobile e alla crescita del 4G che contribuirà in maniera decisiva alla diffusione di soluzioni e servizi M2M. Queste le previsioni Vodafone, contenute nello studio M2M Adoption Barometer, realizzato su un campione di 600 manager: l’84% di chi utilizza soluzioni M2M considera il 4G “molto importante” o “abbastanza importante” per i suoi progetti. “Riteniamo che il 4G renderà più pratiche e meno costose nuove applicazioni, compresa la sicurezza video, i servizi di informazione a bordo auto, soluzioni di assistenza a distanza e mHealth e molto altro”, sostiene il report.
Il ruolo dei dati diventerà sempre più importante, oggi il 75% di chi usa soluzioni M2M si affida agli analytics, mentre l’88% pensa che lo farà entro tre anni. Per questo motivo, Vodafone invita le aziende ad investire in nuove competenze specialistiche o di portare in azienda nuove risorse per sviluppare le strategie e i sistemi necessari. Il tema della governance dei dati diventerà sempre più importante, in particolare per i rischi crescenti legati alla privacy e alla sicurezza.
Nei prossimi due anni, il settore auto registrerà una forte crescita sul fronte del M2M. “La domanda di servizi m2M in auto crescerà di pari passo con la sempre maggior confidenza dei consumatori con questo genere di soluzioni”. Ci vorrà poco, secondo Vodafone, perché soluzioni e servizi che oggi sono considerati un lusso diventino invece un optional diffuso come l’aria condizionata.
Inevitabilmente nei prossimi 2-5 anni i problemi di sicurezza e di privacy sono destinati ad aumentare con la diffusione del M2M. Chi si affiderà al M2M nei prossimi anni avrà la tendenza a compartimentalizzare le applicazioni sensibili, utilizzando reti private per quelle più delicate ed è per questo che il M2M supporterà tecnologie e modelli di rete sempre più ibridi.