Sport e spettacolo, la nuova frontiera dei droni

di Raffaella Natale |

Dalle competizioni sportive ai fuochi d’artificio, ecco le nuove frontiere dei droni sempre più impiegati anche per le riprese degli sport estremi.

Mondo


Fuochi d'artificio

I droni stanno ormai diventando una presenza costante nella nostra vita quotidiana e una delle ragioni è il loro impiego per molteplici usi, dall’entertainment all’informazione, passando per lo sport.

Far volare una telecamera su un drone, per riprendere da vicino i fuochi d’artificio per i festeggiamenti del 4 Luglio a Washington, è solo uno dei tantissimi esempi di come questi piccoli velivoli telecomandati siano in grado di cambiare le riprese e far diventare tutto più spettacolare. Guardate questo video, accompagnato tra l’altro dalle note della bellissima canzone di Andrea Bocelli, ‘Con te partirò’…è un fantastico viaggio in mezzo all’esplosione dei giochi pirotecnici, in una notte estiva costellata solo da piccole luci all’orizzonte.

 

Uno spettacolo da mozzare il fiato e… pensate a cosa potrebbe accadere se queste immagini fossero catturate da un drone mentre un calciatore segna il goal della vittoria o mentre ci si lancia con gli sci per una discesa libera.

Ebbene sì, si sta aprendo una nuova era per l’informazione. In Francia, al momento, si sta lavorando all’impiego dei droni sulla videocamera GoPro per le riprese sportive.

Sulle colline di Grenoble, una decina di giovani sviluppatori è al lavoro sui loro pc con l’obiettivo di rendere ancora più sofisticata questa tecnologia e la raccolta fondi è in pieno svolgimento sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter.com.

In 17 giorni la startup Squadrone Grenoble ha raccolto più di 1 milione di euro (50 mila euro solo dopo 37 minuti dall’avvio della raccolta fondi, ndr) per il progetto sui droni Hexo+ che prevede l’uso della videocamera GoPro e di un GPS per seguire gli atleti in autonomia e riprede i loro prodigi sportivi.

“Non ci aspettavamo di andare così velocemente“, ha ammesso Antoine Level, 34 anni, cofondatore e presidente della società.

Il drone Hexo+ è stato già ordinato da 1.800 persone (70% americani e circa l’8-10% francesi) al prezzo di 600 dollari (440 euro) per unità.

Per la fine della campagna, prevista per il 15 luglio, si spera di arrivare a 2 mila ordini anche se si parla ancora di un prototipo.

L’interesse è cresciuto anche grazie a una campagna pubblicitaria d’effetto, che ha come protagonista il francese Xavier De La Rue, campione del mondo di snowboardcross dal 2003 al 2007.

“Nello sport d’azione, c’è il culto delle immagini super innovative, offerte da una prospettiva mai avuta prima“, ha osservato Level.

L’era del selfie è finita, almeno nello sport, spazio ai droni e a queste piccole videocamere che riprenderanno tutte le più rocambolesche imprese sportive: dallo snowboard al paracadutismo a tutti gli sport più estremi.

Mettere insieme GoPro e i droni significherà rendere queste riprese veramente eccezionali.

 

L’associazione americana dei produttori di droni (AUVSI) sostiene che questo mercato genererà un fatturato di 82 miliardi di dollari (60 miliardi di euro) nei prossimi dieci anni negli USA. Ovviamente sono tante le implicazioni con la privacy e urgono norme per un uso di questi piccoli velivoli telecomandati nel rispetto della vita privata di tutti e non solo delle star.

 

Ad aprile, la Ue ha proposto di adottare nuove regole armonizzate per l’uso dei droni a scopi commerciali. Secondo stime di Bruxelles il mercato dei droni raggiungerà un giro d’affari di 15 miliardi all’anno nei prossimi 10 anni.

 

L’obiettivo della Commissione Europea è regolamentare un mercato dalle ottime prospettive di crescita, garantendo un quadro normativo armonizzato nell’area Ue. In Francia e Svezia, ad esempio, i droni sono già molto utilizzati e seguono le regole valide all’interno dei confini nazionali. In Italia il settore è di competenza dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile) che sta lavorando ad un regolamento per i velivoli controllati da remoto. Negli Usa l’uso privato dei droni è legale.

 

 

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