Spagna
Via libera della Ue alla proposta di acquisizione dell’operatore spagnolo via cavo ONO da parte di Vodafone. L’impatto dell’operazione, secondo Bruxelles, sarà limitato perché le attività delle due aziende sono complementari: l’attività principale di ONO è legata ai servizi fissi mentre Vodafone è attiva prevalentemente nel settore mobile. Anche nei mercati in cui le attività di Vodafone e ONO si sovrappongono, l’impatto della transazione è limitato e la società che nascerà dalla fusione continuerà a far fronte a una significativa concorrenza da parte degli altri operatori (Telefoica, Orange e Jazztel).
L’operazione da 7,2 miliardi di euro è stata annunciata a marzo nell’ambito della strategia con cui Vodafone sta ampliando la propria offerta di servizi dalla rete mobile a quella fissa. Strategia di espansione da molti osservatori ritenuta ineludibile e che si avvale dei proventi della vendita di Verizon Wireless negli Usa, da cui Vodafone ha incassato 130 miliardi di dollari e nella quale si inserisce anche l’acquisizione dell’operatore tedesco Kabel Deutschland in Germania per 7,7 miliardi
Ono con i suoi 1,9 milioni di clienti è il secondo fornitore iberico di servizi a banda larga di pay tv e telefonia fissa. In Spagna, inoltre, è fra i maggiori fornitori nel mercato della fibra ottica.
Secondo stime di Vodafone, l’operazione consentirà di raggiungere sinergie per un miliardo sul fronte dei ricavi, grazie alla combinazione di servizi e prodotti integrati, minori costi di marketing e di cross-selling.
L’operazione è per altro in linea con l’ondata di consolidamento nel settore europeo delle tlc e in particolare con la strategia di convergenza fisso-mobile già sposata da Vodafone in Germania. L’acquisizione di Ono, in particolare, sarà complementare all’accordo siglato da Vodafone con Orange per la realizzazione di una rete in fibra ottica in Spagna.