Brasile
Ammonta già a 32 terabyte il traffico dati generato nel corso della Coppa del Mondo in Brasile, che in soli dieci giorni ha superato il precedente record, risalente al mondiale sudafricano del 2010.
Secondo i dati diffusi dall’operatore Oi – che fornisce la connessione internet nei 12 stadi che ospitano le partite del torneo e nelle postazioni di trasmissione televisiva – il traffico dati ha superato di gran lunga quello dello Confederations Cup dello scorso anno: durante i 15 giorni della competizione che si è svolta in Brasile, il volume dei dati trasmessi sulla rete era stato di sette terabyte.
Il Mondiale 2014, inoltre, supera di gran lunga il traffico di dati di altri importanti eventi sportivi internazionali di quest’anno. Durante i 17 giorni delle Olimpiadi invernali di Sochi, il traffico totale è stato di circa 34 terabyte, mentre nel corso del Superbowl sono stati utilizzati 1,9 terabyte di dati. I primi 10 giorni di Coppa del Mondo hanno visto, dunque, una quantità di traffico dati sulla rete Oi pari a 171 SUPERBOWL al giorno.
L’enorme quantità di traffico dati dipende per lo più dall’utilizzo dello stesso utente di due o tre computer, tablet e smartphone contemporaneamente. Oi stima che durante i primi dieci giorni, 152.000 dispositivi si sono connessi alla rete Wi-Fi per i mass media nei 12 stadi.