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Il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Angelo Marcello Cardani, è intervenuto questa mattina all’International IP Enforcement Summit di Londra, l’evento organizzato dall’Intellectual Property Organization UK, dalla Commissione Europea e dall’Ufficio per l’armonizzazione del mercato interno, ed interamente dedicato al tema della difesa della proprietà intellettuale.
Il Presidente ha tracciato il bilancio dei primi mesi di attività dell’Agcom in difesa del diritto d’autore, dall’emanazione del Regolamento nel dicembre 2013 all’adozione dei recenti provvedimenti di tutela.
L’intervento dell’Agcom poggia sui due pilastri fondamentali dell’enforcement, e della promozione dell’offerta legale.
Sotto il primo profilo, l’Autorità ha avviato nelle ultime settimane, 28 procedimenti. Circa due terzi (13) di questi sono stati archiviati, in seguito alla rimozione spontanea del contenuto. In 8 casi l’Autorità ha adottato provvedimenti sanzionatori, ordinando il blocco dei DNS dei siti pirata individuati. Tra le principali violazioni sanzionate rientrano il download illegale di blockbuster e l’utilizzo abusivo di file torrent per scaricare illegalmente film e musica. Più in generale, le segnalazioni giunte agli uffici di Agcom hanno riguardato fotografie (15) , film (11), musica (7), libri(4) e giornali digitali(1), videogiochi (1).
Per quanto riguarda la promozione del contenuto legale e la creazione di una cultura rispettosa del diritto d’autore, l’Autorità, come segnalato da Cardani, ha provveduto ad avviare una campagna sui principali mezzi di comunicazione, oltre a prevedere l’insediamento, lo scorso aprile, di un apposito Comitato, del quale fanno parte circa 40 rappresentanti di associazioni di settore, ed articolato in quattro sottocommissioni rispettivamente dedicate alla promozione dell’offerta legale, all’educazione dei media, alla vigilanza sull’applicazione del regolamento e all’autoregolamentazione.
“Il potere regolamentare dell’Agcom, che non si sostituisce a quello dell’autorità giudiziaria – ha sottolinea Cardani – mira a garantire un equilibrio tra la difesa del diritto d’autore e la libertà insita nello straordinario strumento di democrazia rappresentato da Internet. La rete non può essere zona franca in cui il diritto d’autore non ha cittadinanza, ma una grande opportunità di accesso alla cultura e all’informazione”.