Europa
Nuovi rumors su una possibile fusione tra Orange e Deutsche Telekom – due pesi massimi delle tlc europee – stanno spingendo al rialzo il titolo dell’operatore storico francese. Le azioni hanno registrato un incremento dell’1,7% a 12,78 euro, ai massimi da dicembre 2011.
Nonostante le diverse smentite – l’ultima del Ceo del gruppo tedesco è arrivata meno di un mese fa – “i rumors su Orange si fanno sempre più forti”, ha spiegato un analista londinese citando un’offerta di Deutsche Telekom a 15 euro per azione.
Il gruppo tedesco potrebbe sfruttare il contante proveniente dalla vendita a Sprint della controllata americana T-Mobile, per la quale ha ricevuto un’offerta da 32 miliardi di dollari, che deve però ancora passare al vaglio delle autorità Usa. la società manterrebbe solo il 15% della nuova entità post-fusione, dall’attuale 67%.
Orange, dal canto suo, starebbe valutando anche la possibile acquisizione di Bouygues Telecom: le due aziende avrebbero discusso nelle ultime settimane su un accordo da circa 6 miliardi di euro.
Orange e Deutsche Telekom hanno già in essere diverse forme di collaborazione: nel Regno Unito, ad esempio, hanno unito le rispettive attività mobili e creato il primo operatore mobile del paese, EE. Hanno anche creato una joint venture – Buyin – per l’acquisto in comune di dispositivi, infrastrutture di rete e servizi. Già da allora si era vociferato di una prossima fusione tra i due gruppi, che hanno inoltre esplorato diverse altre opportunità di collaborazione nei mercati emergenti in cui FT ha una presenza consolidata; sul fronte del roaming e anche del roll-out della fibra ottica nelle aree di confine.
Lo Stato tedesco controlla il 32% del capitale di Deutsche Telekom mentre quello francese detiene il 26,9% di France Télécom.
Un’eventuale accordo dovrebbe comunque passare al vaglio dell’Antitrust Ue, non certo propenso, finora, a dare il suo via libera ad operazioni di questo tipo, auspicate invece dalle telco.