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Rai contro i tagli, sciopero l’11 giugno

Italia


Scendono in piazza i dipendenti Rai contro il taglio di 150 milioni di euro previsto dal decreto Irpef mentre i vertici di Viale Mazzini si preparano all’ingresso in Borsa di RaiWay entro fine anno, come ha dichiarato ieri in Vigilanza il Dg Luigi Gubitosi.

L’11 giugno sarà sciopero dei dipendenti del servizio pubblico radiotelevisivo, giornalisti compresi mentre il giorno dopo il Cda Rai deciderà se impugnare o meno il Decreto.

E sarà anche manifestazione a Roma. La giornata di mobilitazione proclamata dalle segreterie nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater, Libersind Conf Sal e Usigrai è contro la spending review imposta alla Rai con il provvedimento del governo Renzi che, a detta degli stessi sindacati, “mostra evidenti profili di incostituzionalità”.

 

 “Il dibattito sul fatto che in tempi di crisi anche la Rai deve contribuire al risanamento del paese – spiegano i sindacati – risulta infatti affascinante quanto fuorviante, perché nasconde, dietro un’affermazione condivisibile, un’operazione poco trasparente, che rischia di mettere in ginocchio il servizio pubblico e la tenuta occupazionale nella più grande azienda culturale del paese”.

“Altro tema, lo abbiamo già detto, è quello della discussione su come ridurre gli sprechi e riformare la più grande azienda culturale del paese, rispetto al quale i sindacati sono come

sempre disponibili al confronto“.

“Un confronto – conclude la nota – che non può avvenire se il campo non verrà sgombrato dall’idea che la rete possa essere usata per fare cassa”.

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