Francia
Il governo francese torna all’attacco su Amazon. Dopo le accuse di dumping, adesso il Ministro alla Cultura Aurélie Filippetti assesta un altro colpo alla web company guidata da Jeff Bezos. Nel mirino sempre le pratiche del gruppo che il Ministro non ha esitato a definire ‘inaccettabili’, chiedendo alla Ue di vigilare sui “tentavi di abuso di posizionane dominante” da parte della multinazionale americana.
Nel rinnovare gli accordi commerciali con gli editori, Amazon ha imposto nuove e più stringenti condizioni sull’accesso ai propri cataloghi e le consegne.
Condizioni che secondo la Filippetti ‘ricattano’ le aziende editrici e che “non sono tollerabili”.
Si tratta, ha aggiunto, di “una minaccia per gli editori ma anche per i lettori e gli autori, presi in ostaggio”.
E per la prima volta Amazon ha rotto il silenzio, dicendosi poco ottimista sull’esito dei negoziati in corso con l’editore Hachette Book Group, controllata dal gruppo francese Lagardère con la quale il gruppo è ai ferri corti. In forse i 5 mila titoli di Hachette venduti su Amazon.
Secondo la stampa specializzata, il gruppo di Bezos intende ottenere prezzi più favorevoli da parte di alcuni editori, tra cui Hachette, in modo da aumentare i propri margini di guadagno, in particolare nel comparto degli eBook dove è uno dei principali attori grazie al suo eReader Kindle.
Per il Ministro francese, “queste pratiche sono un chiaro esempio del rischio che rappresenta la ricerca di posizione dominante di Amazon in tutti i Paesi con il ricorso a pratiche aggressive e distruttrici di valore per tutta la catena del libro”.
La Filippetti chiede che “la Commissione europea vigili” per escludere il rischio, qualora fosse accertato, di competizione sleale.
Tutto è cominciato negli ultimi 10 anni, con l’ascesa di Amazon che controlla ora circa il 50% delle vendite di libri, digitali e non, negli Stati Uniti avendo strappato quote di mercato a Barnes&Nobles, Borders (la catena di librerie fallita) e alle librerie indipendenti. Il lancio di Kindle ha rivoluzionato l’industria, spingendo Amazon al controllo di quasi il 90% del mercato degli eBook nel 2010, anno in cui Apple – con l’aiuto delle cinque maggiori case editrici al mondo, inclusa Hachette – ha lanciato iBooks.
Ricordiamo poi che Apple per fronteggiare Amazon fece accordi con gli editori e fu accusato di cartello.