Italia
Sanità e digitale, un legame fondamentale per garantire efficienza e velocità ai servizi, specie quelli erogati via internet. Le strutture della Sanità hanno esigenze particolari: lavorano – e hanno quindi bisogno di connessione – ventiquattro ore su ventiquattro e 365 giorni all’anno, si scambiano file di grandi dimensioni e non possono permettersi problemi tecnologici nemmeno per un istante.
Lepida è impegnata anche su questo versante. L’affidabilità della Rete Lepida, soprattutto nella nuova dimensione della rete unitaria omogenea, li mette al riparo da “sorprese” e le prestazioni consentono di lavorare in tutta sicurezza, l’allerta è massima per riuscire a risolvere immediatamente eventuali problemi tecnici che possono insorgere.
Da poche settimane tutte le principali sedi della sanità sono connesse direttamente alla Rete Lepida senza usufruire di operatori terzi per tale connettività. Le ultime completate sono il Policlinico di Modena, collegato nell’ambito della MAN della città di Modena, e il Centro Servizi di Pievesestina, a Cesena, finalmente realizzato grazie ad un ingente investimento nei lavori della Rete Lepida Unitaria e che ha vissuto il complicato iter di permessi prima di riuscire ad avviare la parte operativa. In quest’ultimo la connettività a banda larga e l’affidabilità risultano particolarmente importanti in quanto accoglie il Laboratorio Unico di Area Vasta della Romagna che gestisce oltre dieci milioni di analisi mediche all’anno, eseguite nel laboratorio centralizzato, provenienti da ulteriori sette laboratori e 93 punti prelievo territoriali.
Attualmente le sedi sanità connesse su Rete Lepida sono 148, sia attraverso collegamenti periferici in fibra ottica della rete geograf ca o delle reti MAN territoriali (come ad esempio nelle città di Bologna e Ferrara, in 24 Comuni della Provincia di Modena e, in corso di attivazione, Provincia di Forlì-Cesena, Provincia di Ravenna, Valle Savena-Idice e città di Modena) realizzate con risorse messe in campo dalla Regione Emilia- Romagna, ma anche mediante collegamenti in rame acquisiti da Telecom Italia attraverso la convenzione IntercentER e trasformati da Lepida per adattarli alle differenti caratteristiche di servizio necessarie, consentendo di accedere alle migliori prestazioni e di risparmiare sui canoni che in precedenza venivano pagati a soggetti terzi. (R.N.)