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Satelliti, Google pronta a sborsare 1 mld per Skybox?

Stati Uniti


Google procede con la sua campagna acquisti. Il gruppo di Mountain View sarebbe pronto a comprare la società americana Skybox Imaging, specializzata nella realizzazione di micro satelliti.

La notizia è stata svelata dal sito specializzato Techcrunch che cita tre fonti vicine al dossier. Se l’operazione andasse in porto, si tratterebbe di un investimento da parte di Google di circa 1 miliardo di dollari (734 milioni di euro).

Strategicamente, pare che la web company continui a fare acquisti con l’obiettivo di rafforzare i servizi già esistenti come Google Earth che potrebbe beneficiare di quest’ultima acquisizione.

 

Google Earth

Skybox Imaging è, infatti, un’azienda che produce piccoli satelliti per l’osservazione della Terra che sono in grado di scattare fotografie e girare video ad alta risoluzione. Caratteristiche che potrebbero consentire a Google d’aggiornare l’archivio di immagini di Google Earth, ma anche migliorare la qualità su larga scala.

Non si conoscono ancora i dettagli di questa operazione e come la web company intenderà integrare Skybox nel suo team, una volta finalizzato l’accordo.

Oltre a Google Earth, il gruppo potrebbe servirsi di questo nuovo acquisto anche per altri servizi ancora in cantiere.

 

Lo shopping di Google

Ma lo shopping di Google continuerà e anche fuori dagli Stati Uniti. Stando agli ultimi documenti presentati alla SEC, la società ha pianificato di spendere tra 20 e 30 miliardi di dollari dei suoi profitti internazionali per finanziare acquisizioni di aziende e diritti al di fuori degli USA.

Negli ultimi anni, Google ha completato significative acquisizioni dal valore individuale sempre più importante: nel 2013 la società ha concluso più di 20 acquisizioni per complessivi 1,4 miliardi di dollari (solo per l’israeliana Waze ha speso 1 miliardo di dollari) mentre l’anno precedente ne aveva spesi 13,6 miliardi (12,4 dei quali per Motorola Mobility, venduta a febbraio di quest’anno a Lenovo per 2,9 miliardi) 

Anche il 2014 si è aperto con una serie di acquisizioni londinesi: a gennaio DeepMind per 400 milioni di dollari, a febbraio Spider.io e all’inizio di questo mese la start-up Rangespan. Nel paniere ha messo anche la californiana Nest, acquisita a gennaio per 3,2 miliardi.

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