Stati Uniti
I trend più caldi nel comparto dei social media, un settore in continua evoluzione che nei prossimi mesi vedrà affermarsi alcune nuove tendenze ben definite che vanno dal social listening (l’ascolto social dei client) al database marketing passando per l’image marketing, la crescente integrazione dei social con il business aziendale. Lo scrive il sito specializzato Socialmediatoday.com.
Il primo trend di sviluppo è il cosiddetto Social Listening, la strategia di ascolto dei clienti via social, che nei primi sei mesi del 2014 ha registrato un incremento del 2% di spesa da parte degli uomini di marketing delle aziende. Il mancato ascolto delle istanze dei consumer online rischia di diventare un danno per il brand.
Il secondo trend in crescita è quello del database marketing, che consente di profilare l’utenza sul canale social non soltanto con offerte commerciali.
Il terzo settore caldo è il social advertising, utilizzato dal 57% degli uomini di marketing Usa nel 2013, che nel 2014 è previsto in crescita di un ulteriore 23% grazie soprattutto alla pubblicità mobile sulla app di Facebook.
Il quarto segmento di crescita riguarda il marketing tramite immagini, un settore che cresce in contemporanea con la riduzione del testo scritto. Nessuno vuole leggere testi lunghi su Facebook, ed è su questo che si stanno concentrando gli sforzi dei pubblicitari.
Il quinto punto è la crescente integrazione dei social con il business aziendale. In mancanza di una strategia social, le aziende rischiano di perdere un cliente potenziale su mille. Le aziende lo sanno, tanto che il 78% di quelle Usa dispone già di un team dedicato alla gestione dei social media, percentuale destinata a crescere ancora nel 2014.
Il sesto trend di crescita riguarda il connubio fra dati derivanti dai social media e strumenti di relationship intelligence, che consentano alle aziende di sviluppare campagne capaci di coinvolgere la audience dei social.
Infine, per coinvolgere tutta la base di potenziali clienti di un brand, sarà necessario non trascurare le campagne tradizionali, per portare sui social gli utenti che non sono particolarmente attivi online.
