DL Cultura: Ok a misure pro-cinema. Taglio Iva su eBook, ora palla alla Ue

di Raffaella Natale |

Approvato il DL Cultura. Il Ministro Franceschini ha annunciato il raddoppio del tax credit per il cinema e si è impegnato a tagliare l’IVA sugli eBook durante il semestre di presidenza italiana dell’Ue.

Italia


Dario Franceschini

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Cultura. Tante le novità importanti, soprattutto per il cinema, ma passo indietro riguardo all’ipotesi del taglio dell’Iva sugli eBook al 10%, per timore di una procedura di infrazione Ue. In via di stesura del Decreto il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, come aveva anticipato Key4biz, aveva infatti considerato la possibilità di introdurre una norma a favore dei libri digitali, ma ha poi preferito temporeggiare, aspettando di trattare la questione durante il semestre di presidenza italiana della Ue. 

Le nuove norme prevedono anche l’innalzamento da 5 a 10 milioni di euro il tax credit cinema oltre al commissariamento dell’Enit e della reggia di Caserta.

 

Per i libri digitali, Franceschini ha detto chiaramente nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del CDM, che interverrà sulla materia: nel semestre europeo di presidenza italiana ci sarà “il mio impegno e del governo italiano per ridurre l’Iva sugli eBook. Un libro è sempre un libro, che sia su carta o su supporto digitale“.

 

Il ripensamento del Ministro è dovuto al timore che la Ue potesse aprire una procedura contro l’Italia perché al momento le disposizione comunitarie prevedono aliquote differenti tra libri di carta e digitali, considerando i secondo servizi eCommerce.

La Francia – ha ricordato Franceschini – ha abbassato al 7% l’Iva sugli eBook e subito è finita in procedura di infrazione. Noi non possiamo portarla al 4% come per i libri cartacei” perché è un’aliquota agevolata e non può essere applicata a nuovi prodotti.

L’idea del governo italiano è di portarla dal 22 al 10% ma questo, appunto, “farebbe scattare la procedura d’infrazione“. Perciò “sarà un tema su cui ci impegneremo nel semestre, a partire dal 1° luglio. La provocazione francese c’è già stata e ci aiuterà a porre la questione sul tavolo europeo”.

 

Una promessa importante, quella di Franceschini, perché si tratta di una misura attesa dal mercato e che servirebbe anche a mettere le imprese italiane nelle condizioni di competere con le aziende straniere che hanno sede in Lussemburgo e pagano il 3% d’IVA, come Amazon contro cui il governo francese ha adottato una linea dura, arrivando ad accusare il gruppo americano di dumping. Una condizione di privilegio per le web company che oltretutto ricorrendo ad aggressivi sistemi di ottimizzazione fiscale si sottraggono in tutto o in parte al pagamento delle tasse, rendendo davvero difficile concorrere con loro.

 

Tra le nuove norme anche una misura fiscale per “attrarre le produzioni cinematografiche” in Italia. Il provvedimento innalza da 5 a 10 milioni di euro il tax credit cinema.

Il tetto a 5 milioni, ha spiegato Franceschini, “ha sostanzialmente impedito alle grandi produzioni straniere di venire nel nostro Paese, per utilizzare, ad esempio, gli studi di Cinecittà. Era troppo basso, lo alziamo a 10 milioni per ogni imprese e questo consentirà finalmente di attrarre produzioni cinematografiche“. Il fondo complessivo passa poi da 110 a 115 milioni.

 

Riguardo ai contenuti del Decreto, il Ministro ha osservato che cambieranno e rivoluzioneranno “il rapporto tra i privati e i Beni culturali, in un percorso di consultazione con le associazioni e il mondo della cultura”.

“Il settore della cultura e del turismo – ha sottolineato – è una straordinaria potenzialità per l’Italia per uscire dalla crisi e rilanciare lo sviluppo”.

 

Importante anche il commissariamento dell’Enit e della reggia di Caserta. Ci sarà un commissario straordinario che avrà il compito di ristrutturare entro sei mesi l’ente per la promozione turistica e uno per la reggia di Caserta, con l’obiettivo di restituirla nella sua interezza alla funzione museale.

“La reggia di Caserta è per il 20% struttura museale e per il restante 80% occupato da altre funzioni: prevediamo la nomina di un commissario per affrontare la situazione“, ha indicato Franceschini.

Per l’ente turismo, l’obiettivo è una “trasformazione radicale dell’Enit: diventa ente pubblico, con un forte coinvolgimento delle Regioni nella governance, in attesa della riforma del titolo V. Entro sei mesi, di intesa con le Regioni, avremo finalmente uno strumento per la promozione turistica più efficiente e con più risorse”.


La soddisfazione dell’ANICA


Soddisfazione per le decisioni del Governo è stata espressa dal Presidente ANICA Riccardo Tozzi.

“Il Governo dimostra di credere fino in fondo nella cultura e nel cinema”, ha detto Tozzi, sottolineando che “…la sensibilità del Governo sulla Cultura ci fa pensare che abbiamo un interlocutore serio e affidabile”.

“Il Ministro Franceschini ha dichiarato in diverse circostanze che per lui la cultura, il cinema e l’audiovisivo sono la vera ricchezza per il nostro paese. Con questo decreto dimostra di crederci fino in fondo, e noi, che nel nostro lavoro ci crediamo da sempre, non possiamo che guardare con grade soddisfazione all’incremento della cifra destinata al tax credit da 110 a 115 milioni e all’aumento fino a dieci milioni di euro del tetto per ciascun impresa per il tax credit ai film stranieri girati in Italia. E’ una misura che, oltre a portare le grandi produzioni internazionali in Italia, con la conseguente crescita dell’immagine del nostro paese all’Estero”, ha concluso Tozzi, “produrrà dei benefici anche per il cinema italiano, nell’anno dell’Oscar per “La grande bellezza”, incentivando la collaborazione con operatori di altri paesi”, ha concluso Tozzi.


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