Net neutrality: la FCC ritocca le regole, ma resta il principio del ‘pay-for-speed’

di Alessandra Talarico |

Cambierà il linguaggio ma non i principi della proposta iniziale, per rendere ancora più esplicito che l’obiettivo è quello di trovare il miglior approccio per assicurare che internet resti aperto e per prevenire qualsiasi pratica che possa minacciarlo.

Stati Uniti


Net Neutrality

La Federal Communications Commission americana sembrerebbe intenzionata a rivedere le nuove regole sulla net neutrality, per chiarire che l’obiettivo non è quello di dare vita a una ‘corsia preferenziale’ per determinati contenuti.

Una revisione, spiega il Wall Street Journal, resasi necessaria in seguito alle molte critiche sollevate dalla proposta di Tom Wheeler, ma che non dovrebbe toccare i principi fondamentali della bozza: impedire il blocco o il rallentamento dei siti, ma non la possibilità, per i fornitori di banda larga, di stringere accordi con i fornitori di contenuti per offrire a questi ultimi una ‘consegna’ più veloce dei loro contenuti agli utenti, in nome del cosiddetto ‘pay-for-speed’.

 

Nella nuova bozza, che sarà votata il 15 maggio, Wheeler dovrebbe chiarire che la FCC esaminerà a fondo ogni accordo proposto in questo senso per assicurarsi che i fornitori di banda larga non discriminino o svantaggino i fornitori di contenuti che decidono di non sottoscrivere contratti di ‘fornitura veloce’ a pagamento. Allo stesso modo, ai grandi provider come Comcast e AT&T, sarà proibito di stringere accordi esclusivi con i grandi content provider, che non siano, cioè, replicabili anche ai piccoli fornitori.

 

La proposta sarà posta a consultazione anche per invitare le parti interessate a esprimersi sulla possibilità di considerare la banda larga come un servizio di pubblica utilità. Contro questa eventualità si sono già schierati i provider, ragion per cui – secondo il parere di alcuni legali – la riclassificazione sarebbe una sorta di ‘minaccia’ alle telco per scoraggiarle ad andare oltre le regole proposte dalla FCC per quanto attiene alla net neutrality.

 

“La nuova proposta riflette chiaramente l’input che la Commissione ha ricevuto dal pubblico e rende ancora più esplicito che l’obiettivo della proposta è quello di trovare il miglior approccio per assicurare che internet resti aperto e per prevenire qualsiasi pratica che possa minacciarlo”, ha riferito un funzionario della FCC.

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