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L’operazione di Telefonica su Digital+ mette in difficoltà Mediaset e la costringe a una contromossa. L’operatore tlc spagnolo ha, infatti, presentato un’offerta da 725 milioni di euro per salire al 78% della pay tv, rilevando il 56% in mano a Prisa che ha dato il via libera all’operazione.
L’accordo ha ovvie ripercussioni sull’azienda italiana, che possiede solo il 22% – oltre al diritto di veto e di prelazione – e che al momento è in trattative con Al Jazeera e la francese CanalPlus per la New Co delle pay tv annunciata nel dicembre scorso che puntava a una forte presenza sul mercato della tv a pagamento in Italia e Spagna. La mossa di Telefonica scombina le carte.
La Tv qatariota, per gli analisti sentiti fa Key4biz, ha maggiore interesse al mercato spagnolo che non a quello italiano, ma adesso che senso ha parlare con Mediaset che possiede solo una quota di minoranza nel più grosso gruppo televisivo pay della Spagna ora in mano a Telefonica?
Secondo Claudio Aspesi, senior research analyst di Bernstein, “La cosa più logica per Mediaset è cercare di salire al 50% di Digital+ dal momento che con il 22% non possiede controllo e lascia il capitale immobilizzato. Inoltre, una maggiore partecipazione in Digital+ servirebbe per attirare investitori” per la New Co.
L’analista afferma poi che Mediaset possiede la liquidità per effettuare l’acquisto di una partecipazione di Digital+ anche perché il 4 aprile il gruppo ha ceduto il 25% di Ei Towers per 283,7 milioni di euro, ma è anche vero che ha investito 700 milioni per i diritti della Champions League.
Ieri il vicepresidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi ha dichiarato: “L’offerta di Telefonica non voglio dire che era concordata ma era di gran lunga attesa”, aggiungendo “noi abbiamo sempre parlato con Telefonica e siamo sempre rimasti che ci sarebbe piaciuto gestire gli sviluppi di questa azienda di pay tv insieme”.
In particolare, per il vicepresidente di Mediaset, “questa offerta ci lascia aperte tutte le possibilità, dalla vendita fino all’esercizio di una opzione che ci porterebbe al 50% o all’esercizio di una opzione che ci potrebbe portare in maggioranza“. In ogni caso, ha sottolineato il manager, “la voglia e l’intenzione è quella, prima di tutto, di lavorare con Telefonica. Vedremo, si apre una fase di trattativa importante“, tenendo conto anche del fatto che “rispetto al nostro progetto c’è un vantaggio, si è fatto un passo in avanti: è stabilito il prezzo di Digital+”.
I giochi sono ancora aperti e non dovremo aspettare molto prima di capire in che direzione si muoverà Mediaset.
