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Sono stati avviati in Sardegna, con il coordinamento di RadioLabs, i test per l’integrazione delle tecnologie satellitari nel trasporto ferroviario nell’ambito del progetto ESA 3InSat, avviato nel 2012 e guidato da Ansaldo STS. Per la prima volta è stata dimostrata la possibilità di usare sistemi di comunicazione basati su servizi M2M con collegamenti cellulari e satellitari per il controllo dalla marcia dei treni delle linee regionali e locali.
Il satellite può svolgere un ruolo molto importante per migliorare la sicurezza, accelerare l’ammodernamento e ridurre i costi operativi delle reti ferroviarie, principalmente di quelle a bassa densità di traffico, poiché evita la necessità di costose attrezzature lungo i binari e di reti di telecomunicazione dedicate.
Il test avviato in Sardegna all’inizio di aprile ha verificato la validità di un approccio integrato in grado di combinare gli attuali servizi mobili 3G/4G commerciali e i servizi satellitari, rendendo quindi superflua la realizzazione di reti di comunicazione ad hoc.
Il sistema, che sarà ulteriormente testato nei prossimi mesi, utilizza la piattaforma satellitare BGAN di Inmarsat e il servizio dati M2M di Vodafone.
Un seconda serie di test, a settembre, convaliderà i servizi di localizzazione basati sul sistema di navigazione satellitare globale GNSS che saranno eventualmente integrati con la rete di telecomunicazione.
“Il nuovo servizio di telecomunicazioni in fase di sperimentazione in Sardegna nell’ambito di 3InSat rappresenta un’innovazione senza precedenti in Europa per i sistemi di controllo dei treni e apre la strada alla realizzazione di sistemi di segnalamento rapidamente implementabili ed economicamente efficienti, nonché all’utilizzo, per la prima volta, di reti di telecomunicazioni pubbliche”, ha affermato Francesco Rispoli di Ansaldo STS, sottolineando le importanti ricadute del nuovo servizio “sulle linee regionali e locali che potranno sfruttare le reti di comunicazione pubbliche cellulari e satellitari”.
Il progetto 3InSat (Train Integrated Safety Satellite System), cofinanziato nell’ambito del programma ARTES 20 dell’ESA, sta lavorando allo sviluppo e alla convalida di servizi satellitari compatibili con ERTMS (European Rail Traffic Management System) il sistema di gestione, controllo e protezione del traffico ferroviario progettato per garantire l’interoperabilità tra i sistemi di circolazione e sicurezza delle varie Ferrovie Europee, soprattutto nell’ambito delle nuove reti ad alta velocità.
Nel 2012, il nuovo Memorandum of Understanding (MoU) del sistema ERTMS ha previsto l’utilizzo delle telecomunicazioni basate su protocollo IP e della localizzazione satellitare con EGNOS e Galileo.
“Queste innovazioni tecnologiche – ha sottolineato Francesco Rispoli – daranno maggiore impulso all’utilizzo dell’ERTMS nelle linee a basso traffico rendendo il sistema di gestione della circolazione ferroviaria più economico e assicurando al contempo i più elevati standard di sicurezza”.
“Il progetto 3InSat offre un’interessante opportunità per dimostrare l’enorme potenziale delle tecnologie spaziali per aiutare il settore ferroviario a soddisfare le sue esigenze in continua evoluzione”, ha commentato Michele Castorina, Responsabile Tecnico ESA.