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Sono sempre di più i teenagers che si stanno spostando dai social media tradizionali, in particolare Twitter e Facebook, verso nuovi servizi concorrenti come Instagram, Tumblr, Pinterest e i vari servizi di messaggistica mobile come WhatsApp e WeChat. E’ quanto emerge dall’ultimo report del GlobalWebIndex, secondo cui è Snapchat il servizio che ha messo a segno il maggior incremento di utenti, con una crescita del 60% fra il terzo e il quarto trimestre del 2013.
Nel 2013 Facebook ha registrato una flessione del 9% degli under 18, Twitter un calo del 3% mentre i teenagers attivi su YouTube sono diminuiti del 7% e su Google+ del 4%. Ciò non significa che i social tradizionali siano finiti, anzi. Facebook resta il re delle app, con il 66% dei teenagers registrati come membri nel 2013.
Secondo Jason Mander, responsabile dei trend del GlobalWebIndex, il motivo principale della migrazione è legato alla privacy: “Abbiamo assistito ad un forte spostamento degli utenti da servizi che prevedono uno sharing totale di tutto con tutti, come Facebook, in direzione di forme di comunicazione più personali e private – ha detto Mander – i teenagers di oggi sono nativi digitali, che da sempre usano molti schermi per accedere a Internet. Diversamente dalla generazione dei venti e trentenni, i teenager di oggi sono ben consapevoli di quanti siano visibili online”.
Il sondaggio del GlobalWebIndex si è basato su un campione di 170 mila utenti in 32 paesi. “Se guardiamo all’uso delle app negli ultimi sei mesi, è evidente che Snapchat, WhatsApp, WeChat e Kik Messenger sono i soggetti che hanno registrato la crescita maggiore – chiude Mander – Sembra che sia in atto uno spostamento da forme classiche di social networking verso forme di comunicazione più rapida come l’instant messaging e le app di messaggistica”.
Il 75% dei teenager intervistati utilizza lo smartphone mentre guarda la tv in ottica di second screen. Ma secondo il GlobalWebIndex non necessariamente lo smartphone viene utilizzato in questo caso per questioni legate alla tv. Anzi, di norma i giovani lo usano per tutt’altro mentre sono davanti al televisore.