Italia
La Commissione di Vigilanza Rai ha deciso questa mattina di proseguire con l’approvazione del parere sul Contratto di Servizio 2013-2015, senza apportare alcuna modifica al testo, nonostante l’annuncio da parte del governo di chiedere alla Tv pubblica risparmi per 150 milioni di euro.
A riguardo, però, la Commissione ha deciso di convocare il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e il Sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, probabilmente tra il 13 e il 15 maggio. Poi, dopo le europee, sarà audito anche il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, e il consiglio di amministrazione.
Il prossimo appuntamento della Vigilanza è intanto fissato per il 6 maggio quando saranno discussi gli ultimi emendamenti. Uno slittamento, ha spiegato il relatore Salvatore Margiotta, deciso solo per via di alcune assenze che ci saranno la prossima settimana e che hanno reso impossibile chiudere l’esame entro fine aprile.
Margiotta ha precisato che saranno poi il Ministero dello Sviluppo economico e la Rai a valutare, quando il testo sarà licenziato dalla bicamerale, se apportare cambiamenti alla luce di questi annunciati tagli.
All’esame della Vigilanza mancano ancora gli ultimi tre emendamenti che Margiotta aveva chiesto di accantonare per un approfondimento: quello relativo ai diritti secondari dei produttori, quello sul passaggio ad un nuovo sistema di trasmissione e quello sul nuovo canale istituzionale.
La Vigilanza esprime un parere obbligatorio ma non vincolante. Una volta completato l’esame, il testo sarà pronto per il passaggio in Consiglio dei Ministri che deciderà se accogliere o meno i rilievi della Commissione. Il testo sarà poi sottoposto per la firma al Ministro Federica Guidi e alla Rai.