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Cresce in modo esponenziale il settore delle cyber-assicurazioni, di gran lunga il segmento del settore assicurativo che sta registrando I livelli maggiori di incremento. Sono sempre di più le aziende che sottoscrivono polizze assicurative ad hoc, per proteggersi dai danni legati agli attacchi informatici di ogni genere e forma.
A livello globale, le aziende che si sono assicurate contro il cybercrime sono aumentate del 21% nel 2013, secondo stime del broker Marsh, secondo cui è aumentata sensibilmente la fetta di aziende che hanno sottoscritto polizze da 100 milioni di dollari. Secondo Robert Hartwig, presidente ed economista presso l’Insurance Information Institute, ” questa è una delle aree di business che vanno meglio e che crescerà ancora per molti anni – ha detto – la polizza anticybercrime sta diventando quasi obbligatoria non solo per le grandi aziende ma anche per quelle più piccole, che devono proteggere i dati dei clienti”.
L’entità della copertura varia da fornitore a fornitore, ma in generale la polizza copre la perdita di ricavi durante il cyberattacco, mentre il sito web è inutilizzabile, le spese legali legate ad un furto e i costi per la riparazione della vulnerabilità.
I cyberattacchi – come quello che di recente ha interessato il retailer americano Target che ha denunciato il furto delle informazioni delle carte di credito di milioni di almeno 70 milioni di clienti – sono in forte crescita a livello globale: secondo dati diffusi dall’Interpol (relativi al biennio 2007-2008) il valore globale dei dati coperti da copyright oggetto di furto è stato pari a mille miliardi di dollari. Un giro d’affari immenso, che richiede adeguate assicurazioni aziendali.