Telecom Italia: Marco Patuano confermato alla guida. A Giuseppe Recchi deleghe operative

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Dopo le polemiche seguite all'esclusione dal board dei rappresentanti della lista Findim, Tarak Ben Ammar cerca di appianare le divergenze: 'lo ascolteremo e il cda valuterà le sue proposte'.

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Marco Patuano

Si è conclusa nella tarda mattinata la prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione di Telecom Italia chiamato a decidere sulle deleghe al nuovo Presidente, Giuseppe Recchi e sulla composizione dei comitati interni (controllo e rischi e remunerazioni).

Al Presidente Recchi sono state attribuite 5 deleghe operative: “un ruolo d’indirizzo e supervisione rispetto all’elaborazione e all’implementazione dei piani strategici, industriali e finanziari della Società e del Gruppo e delle linee guida dello sviluppo, oltre che la supervisione della definizione degli assetti organizzativi e dell’andamento economico e finanziario; la rappresentanza della Società e del Gruppo nei rapporti esterni con le Autorità, le Istituzioni e gli Investitori; la responsabilità organizzativa delle funzioni Legal Affairs, Press Office & Opinion Makers Relations, Public & Regulatory Affairs, Corporate Social Responsibility e la supervisione dell’Audit”, si legge nella nota diffusa dalla società al termine della riunione.

A Marco Patuano, riconfermato nel ruolo di Amministratore Delegato sono conferite la responsabilità del governo complessivo della Società e del Gruppo (inclusa la responsabilità di definire, proporre al Consiglio di Amministrazione e quindi attuare e sviluppare i piani strategici, industriali e finanziari) e tutte le responsabilità organizzative per garantire la gestione e lo sviluppo del business in Italia e Sud America.

Patuano è altresì responsabile delle componenti della funzione Public & Regulatory Affairs che curano i rapporti con AGCOM e AGCM e le corrispondenti autorità estere, coordinandosi con il Presidente”.

 

I comitati interni

 

Nel Comitato per il Controllo e Rischi entrano i Consiglieri: Lucia Calvosa, Laura Cioli, Francesca Cornelli, Giorgina Gallo e Giorgio Valerio; mentre del Comitato per le Nomine e la Remunerazione faranno parte i Consiglieri: Davide Benello, Flavio Cattaneo, Jean Paul Fitoussi e Denise Kingsmill.

 

Accertato il possesso dei requisiti d’indipendenza qualificati di tutti i consiglieri, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre confermato quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili di Telecom Italia il Chief Financial Officer, Piergiorgio Peluso, e il Segretario del Consiglio di Amministrazione il General Counsel, Avvocato Antonino Cusimano.

 

I commenti

Un ‘ottimo consiglio’, lo ha definito al termine della riunione il consigliere  Tarak Ben Ammar, secondo cui il nuovo cda di Telecom Italia è la dimostrazione che “questa è una public company”.

 

Ben Ammar ha espresso quindi il suo apprezzamento verso Giuseppe Recchi – “la persona giusta, al momento giusto e al posto giusto” – ma ha anche teso la mano a Marco Fossati, che all’indomani dell’assemblea aveva espresso il suo malcontento per il rifiuto di Telco di integrare nel board anche due rappresentanti della lista Findim oltre ai tre di Assogestioni entrati grazie al suo supporto.

Come ha detto Recchi – ha affermato Ben Ammar – siamo qui per rappresentare tutti gli azionisti e, aggiungo io, compreso Fossati”.

Per il patron di Findim, “la porta del consiglio è aperta” a Fossati, che “è benvenuto come socio”

Ben Ammar ha sostenuto di aver sempre voluto che Fossati – uno che “se ne intende e che ha messo un sacco di soldi” – sedesse in consiglio, “…ma così non è avvenuto”. E comunque, ha aggiunto, “non c’è guerra fra Telco e Fossati. Lo ascolteremo e il cda valuterà le sue proposte”, ha concluso il consigliere franco-tunisino, decano del board Telecom Italia insieme a Jean Paul Fitoussi. Anche secondo quest’ultimo, nel nuovo cda “c’è gente nuova e molto interessante che contribuirà ad arricchire la discussione in consiglio”.

 

Al debutto in consiglio la baronessa Denise Kingsmill, che al termine della riunione ha detto ai giornalisti che Telecom Italia “è un’azienda favolosa e io sono molto entusiasta di cominciare questo percorso”. (A.T.)

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