Spagna
Apertura al ribasso per Mediaset che in tarda mattinata arrivava a perdere il 2,80% a 3,88 euro, sulla scia della notizia, anticipata da Key4biz, che Prisa intende uscire dal capitale della controllata spagnola. Stamani l’autorità di Borsa spagnola (Cnmv) ha anche sospeso le negoziazioni sulle azioni di Mediaset Espana.
I rapporti si fanno, infatti, sempre più tesi tra l’editore di El Pais e l’azienda italiana. Situazione che coinvolge anche Telefonica, contro cui Prisa ha preso una posizione molto forte.
Al centro delle tensioni il dossier che riguarda la pay tv spagnola Digital+, di cui Prisa ha messo in vendita il suo 56%, che resta arenato da oltre un anno in attesa che si faccia avanti un compratore ufficiale perché Telefonica e Mediaset, che detengono rispettivamente una quota di minoranza del 22% e il diritto di prelazione,,hanno deciso di defilarsi.
Prisa ha, quindi, cominciato a fare le sue mosse. Già si parla dell’uscita dal Cda di Mediaset Espana, guidato dal consigliere delegato Paolo Vasile, dei rappresentanti del socio di minoranza, ovvero Manuel Polanco (la famiglia è fondatrice di Prisa, ndr) e Juan Luis Cebrian, presidente di Prisa.
E ieri Prisa ha dato mandato a Credit Suisse di collocare sul mercato il 3,69% della sua quota in Mediaset Espana (17,6%), dal quale potrebbe incassare 121,2 milioni. Dopo questa operazione all’editore di El Pais resta una quota del 13,91%.
Secondo alcuni analisti, questa operazione si inserisce nell’ambito del percorso intrapreso da Prisa per risanare i debiti per svariati miliardi. La vendita di pacchetti azionari di Mediaset Espana potrebbe, quindi, essere ripetuta nei prossimi mesi.
Tutto però potrebbe mutare se Mediaset cambiasse idea sulla pay tv spagnola. La scorsa settimana l’azienda di Cologno Monzese ha incassato 283 mln dalla vendita del 25% della società delle torri Ei Towers. Operazione che gli permetterebbe di riconsiderare la decisione su Digital+ anche perché avrebbe tutto l’interesse ad aumentare la propria quota per rendere più appetibile il grande progetto della New Co. delle pay Tv, che recentemente ha subito un rallentamento.
Intanto, però, si continuano a sfilacciare i rapporti tra Prisa e Telefonica. Secondo El Confidencial, Prisa non condividerebbe la campagna acquisti di Telefonica per i contenuti premium da trasmettere su Movistar Tv, al punto da spingere Cebrian a parlare chiaramente dei suoi timori e delle pressioni che sente addosso da parte dell’azienda diCesar Alierta.
In un Rapporto, Prisa parla chiaramente delle pratiche aggressive di alcuni operatori sul mercato dei contenuti a pagamento e dell’impatto che queste hanno sugli abbonati di Digital+ che a fine anno erano solo 1,62 milioni.