Musica in streaming, Spotify verso Wall Street

di Raffaella Natale |

Spotify, piattaforma svedese di musica in streaming, starebbe preparando il suo ingresso in Borsa. Sbarco previsto per l’autunno.

Mondo


Spotify

Lo streaming procede a gonfie vele e Spotify prepara il suo ingresso in Borsa. Il futuro dell’industria audiovisiva e musicale è ormai proiettato verso i servizi streaming. Gli OTT stanno avanzando su questo mercato alla velocità della banda ultra larga, mentre broadcaster e major affilano le armi, lanciando le proprie offerte, efficaci anche per contrastare la lotta alla pirateria.

In questo panorama, brilla Spotify, piattaforma svedese di musica in streaming, sbarcata in Italia a febbraio dello scorso anno.

Con oltre 24 milioni di utenti attivi in 55 paesi, più di 25 partnership nel mondo e oltre un miliardo di dollari versato ai titolari dei diritti d’autore dal lancio svedese nel 2008, Spotify è al momento il servizio di streaming musicale di maggior successo. Gli utenti italiani hanno ascoltato finora oltre 65 milioni di ore di musica e creato più di 15 milioni di playlist.

 

Un trionfo per l’azienda che comincia a pensare all’Ipo. Il prossimo autunno Spotify potrebbe quotarsi a Wall Street. Secondo il magazine Quartz il gruppo sarebbe in contatto con alcune banche e inizierà a presentare le sue azioni agli investitori tra aprile e maggio. Inoltre il servizio, che è valutato tra i 7 e 8 miliardi di dollari, sta iniziando a preparare i documenti da presentare alla Sec, la Consob americana.

 

Spotify da qualche mese ha ricevuto linee di credito dalle banche per 200 milioni di dollari, una mossa comune prima di un’Ipo. Il gruppo nel 2013 ha registrato perdite nette di 58,7 milioni di dollari su un giro d’affari di 702 milioni di dollari, contro una perdita di 81,62 milioni e ricavi per 602 milioni nel 2012.

 

La piattaforma di musica in streaming del resto si sta muovendo abbastanza agilmente, tanto da spingere altri colossi del web come Amazon e Apple a presentare servizi concorrenti. Il gruppo della Mela starebbe addirittura pensando di lanciare un’app iTunes per Android, il sistema operativo di Google per i dispositivi mobili.

Spotify continua, intanto, ad allargare il proprio business, stringendo un accordo con Vodafone, acquistando il numero uno delle internet radio, The Echo Nest e rendendo il proprio servizio sempre più avanzato, per soddisfare le esigenze di tutti gli utenti.

Resta da vedere come reagirà il mercato e se Spotify è una stella destinata a brillare o si spegnerà velocemente come spesso è accaduto ad alcune web company.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz