Francia
Netflix sarebbe determinato a sbarcare in Francia e per farlo ha deciso di scendere a patti con l’Eliseo, accettando i suggerimenti che il Ministro alla Cultura Aurélie Filippetti gli ha dato nell’incontro del 24 marzo. Resta però, ancora irrisolto il nodo della sede (Francia o Lussemburgo, dove c’è già la sede europea della compagnia americana?), Netflix decide così di allinearsi, sebbene non abbia nascosto al Ministro i propri dubbi, alle disposizioni transalpine, soprattutto il Decreto SMAD che stabilisce precise e rigide condizioni sugli investimenti degli operatori, anche quelli internet, nella produzione francese.
In Italia invece la web company avrebbe deciso di rinviare il lancio al 2015 per via dei problemi legati alla diffusione della banda larga e dei televisori di nuova generazione.
Netflix al lavoro per produrre una fiction francese
La società si sarebbe già messa al lavoro per produrre una serie originale tutta francese da destinare agli abbonati d’Oltralpe, così come l’azienda ha già fatto negli USA con ‘House of Cards’.
Netflix avrebbe già contatto diversi produttori televisivi francesi che avrebbero riferito che al momento la web company non ha alcuna idea stabilita e ha chiesto ai produttori di sottoporgli una serie di progetti.
Secondo il sito economico Challenges, avrebbe già avviato trattative che Studiocanal, Pathé, UGC, Gaumont e Lagardère.
La serie dovrebbe essere pronta per il lancio francese della piattaforma previsto per il prossimo autunno.
Anche se l’azienda ha prodotto diverse serie negli Usa, prima d’ora non aveva mai lavorato a produzioni nazionali nei sette Paesi dove già opera.
Per la Francia, una strategia ad hoc
Il gruppo si muove d’astuzia, i contenuti locali attirerebbero il pubblico francese e arricchirebbero inoltre il catalogo della fiction, rispettando così le norme francesi che pongono precisi vincoli sulla produzione nazionale.
La forza di Netflix è sempre stata legata alla sua library di fiction americane ma in Francia, ha commentato Pascal Lechevallier, ex presidente di TF1 Vision, “la maggior parte dei diritti delle serie americane di successo è già posseduta o comunque congelata dai canali televisivi che le trasmettono. Non sorprende quindi che Netflix ne voglia produrre una nazionale”.
L’operazione ha anche una spiegazione politica, poiché l’arrivo di Netflix in Francia ha determinato una levata di scudi come non si era mai verificato in nessun altro Paese. Di fronte a questa opposizione, prevedibile che la società scelga di adottare una strategia particolare.
Produrre una serie per la Francia premetterà al gruppo di tirare dalla sua i produttori nazionali e al contempo di dimostrare al governo la propria volontà a investire nell’Esagono.
