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Il magnate dei media Rupert Murdoch, che in Italia possiede la pay tv Sky attraverso la 21st Century Fox, organizza la sua successione.
La decisione di Murdoch, 83 anni appena compiuti, ha la sua grande importanza per il mercato audiovisivo mondiale (il tycoon è a capo di un impero multimediale che va dalla Tv ai giornali, passando per il cinema, ndr) ma soprattutto per l’Europa dove è in atto una battaglia sul campo della Tv a pagamento, che ne ridisegnerà gli equilibri, e per l’assegnazione dei diritti televisivi per gli eventi sportivi, il calcio soprattutto, senza tralasciare la sfida agli OTT che con i servizi in streaming sono entrati con forza in un settore finora dominato dai broadcaster.
Murdoch ha scombinato ancora una volta le carte, riposizionando al vertice il figlio Lachlan, ma senza dimenticare James.
Nella sorpresa generale, Murdoch richiama, infatti, accanto a sé in azienda il figlio Lachlan, 43 anni, che da 9 anni si era volontariamente allontanato dalla holding perché in disaccordo con alcuni manager, mantenendo solo il ruolo di consigliere d’amministrazione.
Lachlan è stato nominato co-presidente non esecutivo di News Corp – che controlla tra l’altro il Wall Street Journal e il Times di Londra – e 21st Century Fox, affiancando il padre Rupert, che conserva il ruolo di presidente esecutivo.
Ritorno anche per James, 41 anni, che dopo il caso del intercettazioni che ha coinvolto il tabloid inglese News of the World , poi chiuso, si era dimesso da presidente di News International e anche da BSkyB.
James è stato adesso nominato co-chief operation officer (Coo) di 21 Century Fox, cioè la società che riunisce Tv e Cinema (quindi anche Sky Italia, ndr), dopo la scissione dello scorso giugno dai giornali e le altre attività editoriali, rimasti sotto la News Corp.
James avrà un ruolo operativo nell’Entertainment, che rappresenta la parte più ricca e proficua delle proprietà di Murdoch.
Rupert resta Ceo mentre James risponderà direttamente a James Casey, attuale Coo e presidente di 21 Century Fox.
Rupert Murdoch ha però deciso di tagliar fuori Elisabeth, 45 anni, figlia come Lachlan e James della seconda moglie Anna Mann, dalla quale ha divorziato nel 2000 per sposare la giovane cinese Wendi Deng, dalla quale ha avuto due figlie. Matrimonio finito l’anno scorso.
Elisabeth non avrà alcun ruolo di vertice, sebbene nel 2011 la News Corp avesse comprato la società di produzione di forma di successo, Shine, proprio per agevolarne il rientro in azienda. Nessun ruolo neanche per la prima figlia del magate, Prudence, avuta dal primo matrimonio ma che non ha mai mostra interesse per il business del padre. Le figlie di Wendi sono invece ancora troppo piccole per pensare all’impero multimediale dei Murdoch.
Rupert si è detto ‘molto soddisfatto’ della sua scelta e soprattutto del ritorno di Lachlan che ha definito “un manager strategico e di talento, con una ricca conoscenza del nostro business”. E’ a lui che verrà consegnato lo scettro? Vedremo, del resto non è detto che il magnate non riservi ancora qualche altra sorpresa.