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Ei Towers, la società delle torri controllata da Mediaset, guadagnava stamani in Borsa il 3,95% a 41,80 euro sulla scia dei risultati al rialzo presentati ieri.
L’azienda ha registrato un utile netto 2013 in crescita del 39,4% a 32,9 milioni di euro, in aumento rispetto ai 23,6 milioni registrati nel 2012. Ottima performance anche in vista della prossima asta sulle frequenze televisive per la quale la società del Biscione potrebbe avere un ruolo centrale così come potrebbe averlo per le torri che Telecom Italia metterà in vendita: 8 mila siti disseminati su tutto il territorio italiano per un valore di circa 1 miliardo di euro.
Nel quarto trimestre l’utile di Ei Towers è stato di 6,6 milioni di euro superando le aspettative del consenso. Mediobanca alla luce dei conti ha alzato il target price sul titolo a 51 euro da 42 euro, il giudizio viene confermato “outperform”. Secondo gli esperti la società ha ridotto i costi più rapidamente delle aspettative.
Il Cda della società proporrà all’Assemblea di destinare l’utile di esercizio a riserva straordinaria. “Tale destinazione, anche alla luce dell’attuale dinamismo nel mercato torri in Italia, consentirà al Gruppo di mantenere la necessaria flessibilità finanziaria per opportunità di crescita esterna, se ritenute accretive“, si legge nella nota diffusa dalla società. Lieve segno meno per il fatturato, passato da 233,8 a 233,2 milioni.
Si avvicina, intanto, la dead-line dell’asta per le frequenze tv, fissata per l’1 aprile. La base di partenza è di 90,75 milioni di euro per i tre multiplex (29,3 milioni per il primo, 29,825 milioni per il secondo e 31,625 milioni per il terzo). L’assegnazione è ventennale.
Rai, Mediaset e TI Media resteranno fuori, perché chi ha più di due multiplex non può concorrere.
I nuovi arrivati avranno bisogno di una società delle torri e Mediobanca ritiene possa essere Ei Towers, dato che Raiway lavora quasi esclusivamente con la Rai mentre avanza ancora molto lentamente il progetto di TI Media e L’Espresso per la NewCo delle frequenze televisive.