Stati Uniti
Alibaba è pronta a sbarcare in Borsa a Wall Street. La conferma della notizia è arrivata oggi direttamente dal gruppo. Corre il titolo di Yahoo!, che controlla una quota del 24% della compagnia cinese, che segna un rialzo del 3,43% e si porta a quota 38,89 dollari dopo aver toccato un massimo a quota 39 euro.
La maggiore società di eCommerce cinese dovrebbe presentare il mese prossimo un’Ipo (la data non è ancora nota, ndr) mentre parallelamente anche il ‘Twitter cinese’ Weibo ha consegnato venerdì la documentazione per un offerta pubblica iniziale da 500 milioni e, secondo indiscrezioni, è probabile che Alibaba aumenti la propria quota dal 18 al 30%.
Secondo diversi analisti, Alibaba vale oggi circa 140 miliardi di dollari e la sua Ipo potrebbe
superare i 16 miliardi raccolti da Facebook al suo debutto in Borsa, circa due anni fa e i 19 miliardi di Visa nel 2008, che al momento detiene il record.
Alibaba ha preferito New York alla Borsa di Hong Kong, ma resta ancora un mistero se il gigante cinese sceglierà di quotarsi sul Nyse o sul Nasdaq. Secondo indiscrezioni, Alibaba starebbe trattando con sei banche (Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Jp Morgan Chase, Morgan Stanley e Citigroup) per la gestione dello sbarco in Borsa. Le commissioni per le banche potrebbero ammontare a 260 milioni di dollari.
Oggi il gruppo ha comunicato d’aver deciso di “cominciare il processo per l’Ipo negli Stati Uniti” questo, ha spiegato Alibaba, “ci renderà una società ancora più globale e migliorerà la trasparenza dell’azienda oltre a permetterci di perseguire i nostri ideali e la nostra visione di lungo termine”.
Cosa fa Alibaba? Nonostante la prossima Ipo non tutti conoscono questo colosso cinese che il Wall Street Journal definisce, sinteticamente, un mix di Amazon, eBay e PayPal, con un pizzico di Google, unito ad alcune peculiarità cinesi. Alibaba è stata fondata nel 1999 da Jack Ma, un insegnante d’inglese nella città orientale di Hangzhou.
Taobao, il più grande sito di Alibaba, è come un gigantesco bazar cinese, con circa 760 milioni di prodotti messi sul mercato da 7 milioni di venditori. Alibaba ha poi creato Alipay, un sistema di pagamento che protegge gli acquirenti.