Italia
“Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha chiesto un briefing da organizzare entro fine mese sul tema della rete e dell’agenda digitale”. È quanto ha detto Francesco Caio, già Commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale nel suo intervento in occasione della presentazione della Relazione Annuale 2014 dell’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete Telecom Italia da parte di Antonio Sassano.
“E’ vero che il sistema italiano è stato caratterizzato da una forte conflittualità sul tema dell’accesso alla rete. Ma va dato atto a tutti i gestori, al regolatore e a tutti i player di aver dato un contributo positivo al rapporto sullo stato della rete in Italia (Rapporto Caio ndr), anche con quei gestori che non avevano piani di investimento sulla rete fissa. Che sono stati molto trasparenti nel dirlo”, ha detto ancora Caio, sottolineando che “Il monitoraggio della rete non riguarda soltanto gli apparati di telecomunicazione, ma riguarda il futuro della società e delle imprese. Nei prossimi 18 mesi 1,5 miliardi di persone, molte delle quali nell’emisfero sud del mondo, accederanno alla Rete e nei prossimi 6 o 7 anni 20 miliardi di oggetti saranno connessi in Rete. Quella che chiamiamo rete di comunicazione è l’equivalente della rete elettrica per chi ci ha preceduto”.
“E’ chiaro che ci sono degli interessi costituiti, e legittimi, penso ad esempio agli azionisti di Telecom Italia – ha concluso Caio – ma nello stesso tempo c’è un interesse della comunità, che su questa rete si scarica perché il futuro dell’Italia e dell’Europa passa da qui”.