Europa
Dopo il declino del 3D che futuro attende i televisori a Ultra Alta Definizione? Troveranno spazio sul mercato o sono destinati a limitarsi a un pubblico di nicchia di alto spendenti senza conoscere un vero e proprio decollo?
Strategy Analytics presenta dati confortanti. Nel suo ultimo Report, indica che più della metà degli europei (55%) vorrebbe acquistare un televisore a Ultra Alta Definizione (UHDTV) nei prossimi due anni. Strategy Analytics riferisce che circa il 15% degli intervistati ha detto d’essere disposto a comprare questi televisori di nuova generazione mentre il 41% ha detto di volerlo fare nei prossimi due anni.
Strategy Analytics rileva, inoltre, che il termine più noto tra gli utenti è ‘Ultra HD’ rispetto a ‘Tv 4K’ o ‘UHD’. La conoscenza di questa tecnologia è molto diffusa tra i giovani e decresce con l’avanzare dell’età dei consumatori.
Ma chi è disposto a comprare questi televisori a Ultra Alta Definizione?
Secondo Strategy Analytics, i due terzi delle famiglie con reddito più elevato e, per quanto riguarda l’età, si raggiunge il picco nella fascia 25-34.
I televisori Ultra HD, chiamati anche 4K per via della risoluzione dei loro schermi che è di quasi 4 mila pixels (3.840 x 2.160), sono molto pubblicizzati dai loro produttori che, ne vantano la qualità ‘cinematografica’ e le immagini notevolmente nitide.
Tuttavia la loro diffusione procede in modo molto lento e uno dei motivi evocati dagli esperti del settore è la mancanza di contenuti adeguati che giustifichino l’investimento.
Non a caso stanno fioccando gli accordi tra produttori e web company perché i servizi di video streaming potrebbero rilanciare questo tipo di televisori.
Un altro problema è la quantità di dati necessari per un film in Ultra HD: si tratta di file molto pesanti che hanno bisogno di nuove tecnologie di compressione e trasmissione