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Tlc in Europa, prevista nuova ondata di consolidamento nel 2014

Unione Europea


Il settore europeo delle tlc sarà uno dei più attivi nel 2014 per fusion e acquisizioni. Questa la previsione di Standard & Poor’s, ripresa da Totaltele.com.

La società di rating in un report ad hoc fa sapere che il mercato dei capitali continua a sostenere il rifinanziamento del settore tlc tramite prestiti bancari ed emissioni di bond, liquidità e strumenti finaizari ibridi.

“Siamo del parere che il processo di consolidamento del settore wireless avverrà per lo più a livello domestico piuttosto che a livello cross border, generando ricavi signficativi e sinergie di costo”, sostiene Standard & Poor’s, sottolineando che operazioni del genere finiscono sempre sotto la lente della Commissione Europea.

In questo senso, basti ricordarela preoccupazione espressa da Bruxelles per l’operazione Telefonica – E-Plus in Germania e quella fra Hutchison Whampoa e O2 in Irlanda.

Le operazioni fra player di telefonia fissa sono quelle che rischiano di subire meno paletti, aggiunge S&P, aggiungendo che la domanda esiste per tutti i servizi “linea fissa, wireless, asset via cavo” da parte di player che vogliono offrire pacchetti di servizi completi di tv, internet e telefono.

Già nel 2013 l’Europa è stato un fulcro per l’attività di M&A con grandi player in moto verso il consolodimaneto del loro business.

Hutchison Whampoa in Austria ha completato l’acquisizione di Orange Austria, lanciando un’offerta di acquisto per O2 in Irlanda.

In Portogallo c’è stato un consolidamento interno, con la società di pay tv Zon Multimedia che si è unita con l’operatore mobile Optimus dando vita a Zon Optimus.

Anche la Germania ha vissuto un 2013 attivo sul fronte delle acquisizioni. Vodafone ha fatto il suo ingresso nel mercato via cavo con l’acquisizione di Cable Deutschland per 7,7 miliardi di euro; Telefonica ha rilevato E-Plus, il business tedesco di Kpn, per 5 miliardi di euro; Deutsche Telekom ha rilevato GTS Central Europe per 546 milioni e ha venduto il 70% di Scout24 per 1,5 miliardi.

In Italia, Telefonica ha aumentato la sua quota in telco, la holding che controlla Telecom Italia, e nel contempo ha ceduto il suo business in Repubblica Ceca per 2,47 miliardi.

La messicana America Movil ha aumentato la sua quota in Telekom Austria e ha cercato di rilavare Kpn, senza successo. Lo scorso mese di ottobre la brasiliana Oi ha concluso la fusione con Portugal Telecom creando un nuovo operatore mobile in Brasile.

Nel 2014, l’americana Liberty Global ha rilevato la cable company olandese Ziggo per 10 miliardi di euro.

Al momento, il mercato che più sembra mature per un consolidamento è quello francese, con Sfr (Vivendi) in via di cessione da parte della casa madre.

Vodafone, chiude S&P, al centro dell’attenzione come possibile cacciatore ma anche preda potenziale. 

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